MOZART | BOLLANI

Stefano Bollani

Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna

Stefano Bollani

Lunedì 19 Ottobre 2020 | H 20.30

PalaDozza

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Programma

WOLFGANG AMADEUS MOZART

Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in La maggiore K 488

STEFANO BOLLANI

Concerto Verde

Compositori

Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in La maggiore K 488

Anno di composizione: 1786

Prima esecuzione: Burgtheater, Vienna, 3 aprile 1786

Movimenti:
1. Allegro
2. Adagio
3. Allegro assai

Il vertice della produzione pianistica mozartiana degli anni di Vienna è rappresentata dai 17 concerti per pianoforte e orchestra che sono le opere più significative dell’imponente raccolta che include i 27 Concerti e i Due Rondò da concerto. Il K. 488 in la maggiore è stato scritto nell’inverno 1785-86 ed è denominato “concerto senza trombe e timpani”. La scrittura pianistica è fortemente brillante e qui Mozart pare voglia fondere in un grande affresco la struttura del concerto solista con quella della Sinfonia. La breve cadenza scritta dallo stesso Mozart sintetizza in modo elegante il materiale esposto nell’intero movimento. Il movimento centrale è dominato dal tema sognante e delicato, declamato dal pianoforte al quale si aggiungeranno poi i “tutti”. L’impianto del movimento lento elegiaco e velato di malinconia. Il Finale Allegro assai inizia come l’Adagio con il tema principale annunciato dal pianoforte, trasmettendo un’idea melodica di esaltante felicità.

Stefano Bollani

Concerto Verde

Prima esecuzione: Teatro Coliseo, Buenos Aires, 19 Giugno 2019

Il Concerto Verde è un’inno all’amore, come dichiarato già dal titolo: verde come il centrale quarto chakra del cuore. Bollani con Concerto Verde per pianoforte ed orchestra da camera è, per la prima volta, autore di tutta l’intera partitura, che presenta momenti di disobbedienza alle regole classiche. L’opera prevede infatti diversi passaggi d’improvvisazione, attingendo anche al mondo del tango e ad altre musiche folkloriche dell’Argentina. È articolato in quattro movimenti, ognuno dei quali presenta un suo proprio carattere di motivi e ritmi e il terzo movimento, lo “scherzo” musicale, spicca come da tradizione classica per la sua allegra giocosità.