MOZART | BOLLANI
Stefano Bollani
Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna
Programma
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in La maggiore K 488
STEFANO BOLLANI
Concerto Verde
Compositori
Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in La maggiore K 488
Anno di composizione: 1786
Prima esecuzione: Burgtheater, Vienna, 3 aprile 1786
Movimenti:
1. Allegro
2. Adagio
3. Allegro assai
Il vertice della produzione pianistica mozartiana degli anni di Vienna è rappresentata dai 17 concerti per pianoforte e orchestra che sono le opere più significative dell’imponente raccolta che include i 27 Concerti e i Due Rondò da concerto. Il K. 488 in la maggiore è stato scritto nell’inverno 1785-86 ed è denominato “concerto senza trombe e timpani”. La scrittura pianistica è fortemente brillante e qui Mozart pare voglia fondere in un grande affresco la struttura del concerto solista con quella della Sinfonia. La breve cadenza scritta dallo stesso Mozart sintetizza in modo elegante il materiale esposto nell’intero movimento. Il movimento centrale è dominato dal tema sognante e delicato, declamato dal pianoforte al quale si aggiungeranno poi i “tutti”. L’impianto del movimento lento elegiaco e velato di malinconia. Il Finale Allegro assai inizia come l’Adagio con il tema principale annunciato dal pianoforte, trasmettendo un’idea melodica di esaltante felicità.
Concerto Verde
Prima esecuzione: Teatro Coliseo, Buenos Aires, 19 Giugno 2019
Il Concerto Verde è un’inno all’amore, come dichiarato già dal titolo: verde come il centrale quarto chakra del cuore. Bollani con Concerto Verde per pianoforte ed orchestra da camera è, per la prima volta, autore di tutta l’intera partitura, che presenta momenti di disobbedienza alle regole classiche. L’opera prevede infatti diversi passaggi d’improvvisazione, attingendo anche al mondo del tango e ad altre musiche folkloriche dell’Argentina. È articolato in quattro movimenti, ognuno dei quali presenta un suo proprio carattere di motivi e ritmi e il terzo movimento, lo “scherzo” musicale, spicca come da tradizione classica per la sua allegra giocosità.