CONCERTI 2026 | SINFONICA
MICHELE MARIOTTI
WAGNER Lohengrin: Ouverture
SCHUMANN Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54
WAGNER Parsifal: “Incantesimo del Venerdì Santo”
WAGNER Tristan und Isolde: “Preludio e morte di Isotta”
Programma
Richard Wagner
Lohengrin: Ouverture
Il 1° novembre 1871 il Teatro Comunale di Bologna fu la porta d’accesso di Wagner in Italia. Dopo lunghe trattative ed estenuanti preparativi, incoraggiati dal sindaco dell’epoca Camillo Casarini, Angelo Mariani diresse Lohengrin, prima opera wagneriana ad essere vista e ascoltata nel nostro paese. Fu un evento storico, che riportò la città di Bologna al centro del dibattito musicale, assegnandole poi lo scettro di altre quattro prime nazionali, da Tannhäuser a Olandese Volante, da Tristan und Isolde a Parsifal.
Parsifal: “Incantesimo del Venerdì Santo”
Lento e travagliato fu il percorso dell’ultima opera di Wagner, la più mistica, la più simbolica. Per trent’anni la clausola del Parsifal-Schutz negò il diritto di rappresentare l’opera fuori da Bayreuth. Nonostante alcune eccezioni, il divieto restò in vigore fino al 31 dicembre 1913. Poi, scattata la mezzanotte, decine di teatri europei fecero a gara per arrivare primi sulla monumentale partitura. Vinse il Liceu di Barcellona, allestendo il dramma allo scoccare preciso del nuovo anno. Ma Bologna non dovette aspettare a lungo: il 1° gennaio 1914 il Comunale fu il primo teatro italiano a far ascoltare l’ultimo visionario capolavoro wagneriano, sotto la direzione di Rodolfo Ferrari.
Tristan und Isolde: “Preludio di morte di Isotta”
Il Sonetto 66 di Shakespeare sembra anticipare il destino di Šostakovič, “il genio imbavagliato dall’autorità”. Un artista raffinato, spinto dal desiderio di indipendenza e originalità, si ritrovò a fronteggiare il potere brutale di Stalin e la sua dittatura paranoica e divoratrice, che disprezzava le opere d’arte non accessibili al grande pubblico, preferendo trasformare gli artisti in strumenti di propaganda, pubblicitari della sua immagine e curatori del culto della sua persona. La Quarta Sinfonia corre su questo cataclisma: Šostakovič la scrisse nei due anni che gli cambiarono la vita, dal 1934 al 1936, nell’arco di tempo che lo portò dal successo clamoroso di Una Lady Macbeth del distretto Mcensk alla sua censura, sancita sulle pagine della “Pravda”. Per questo motivo scelse di tenere nel cassetto questo capolavoro sinfonico, apparso solo nel 1961, otto anni dopo la morte di Stalin.
Robert Schumann
Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54
Non c’è sfida tra solista e orchestra, nell’unico Concerto per pianoforte di Schumann: c’è invece un rapporto, quasi cameristico, costruito su ascolto e tensione reciproca. Schumann del resto non scrive un “concerto” nel senso consueto, ma in una forma nuova, più fluida, dove ogni gesto ha un peso espressivo, «qualcosa a metà tra sinfonia, concerto e grande sonata – disse lo stesso compositore – perché mi rendo conto che non posso scrivere un concerto da “virtuoso” e che devo mirare a qualcos’altro». Così il pianoforte entra subito in scena, con decisione, come se fosse sorpreso in un discorso già cominciato. La scrittura è nervosa, poetica, mai prevedibile. Al centro, un Intermezzo breve e sospeso; poi il finale, che brilla di una luce interna. Un capolavoro che sembra contenere – come pochi altri – la complessità, la malinconia e l’anima indomita del suo autore.
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
45 min. prima dell’inizio del concerto, il pubblico è invitato a un approfondimento sul programma a cura di Luca Baccolini, che si terrà al piano inferiore del Teatro.
Luca Baccolini
giornalista, divulgatore musicale e scrittore, collabora con la redazione bolognese di Repubblica ed è nella redazione del mensile Classic Voice. Per Newton Compton ha pubblicato dieci libri sulla storia di Bologna. È autore di soggetti teatrali e collabora in veste di saggista e divulgatore con le più importanti istituzioni lirico sinfoniche italiane.
SETTORE 1
Intero: 45€
Over65: 35€
Ridotto30-35: 30€
U30: 25€
SETTORE 2
Intero: 40€
Over65: 30€
Ridotto30-35: 25€
U30: 20€
SETTORE 3
Intero: 35€
Over65: 25€
Ridotto30-35: 20€
U30: 15€
SETTORE 4
Intero: 15€
Biglietti a 10€ per tutti gli studenti iscritti all’Università di Bologna, all’Accademia di Belle Arti di Bologna e al Conservatorio di Musica G.B. Martini per i concerti della Stagione Sinfonica 2026.
In vendita solo negli orari di prevendita della Biglietteria (dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15), da una settimana prima del concerto, presentando badge universitario e autocertificazione di iscrizione all’anno in corso.
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