CONCERTI 2026 | GIOIA – Domenica con Beethoven
ROTEM NIR / FRANCESCO MARIA PARAZZOLI
BLOCH Prayer per violoncello e orchestra
VIVALDI Concerto in mi minore per violoncello e orchestra
BEETHOVEN Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 36
Direttore
Rotem Nir
Violoncello
Francesco Maria Parazzoli
Programma
Ernest Bloch
Prayer per violoncello e orchestra
Nella musica dello svizzero-americano Ernest Bloch (1880-1959) converge un forte sentimento della natura e soprattutto l’intensa meditazione sull’anima della religiosità ebraica, come dimostra il ciclo di tre pezzi From Jewish Life del 1924, scritto per violoncello e pianoforte e poi orchestrato in vari arrangiamenti. Il primo di questi brani, Prayer, ha il sapore di un’intensa preghiera catturata all’interno di una sinagoga ashkenazita.
Antonio Vivaldi
Concerto in mi minore per violoncello e orchestra
Tra il Sei e il Settecento il violoncello iniziava a imporsi sulla scena musicale non più solo come strumento di accompagnamento, ma anche come voce solista. Fu proprio Antonio Vivaldi a contribuire a valorizzare il violoncello, dedicandogli ben 27 concerti, oltre a un concerto con fagotto, uno per due violoncelli, varie opere con violoncello obbligato e nove sonate con basso continuo. Con queste opere, di immediata riconoscibilità per la vena ritmica tipicamente vivaldiana, il Prete Rosso elevò lo strumento a protagonista della musica del suo tempo, spianando la strada ai virtuosi successivi, dal bolognese Antonio Vandini fino a Luigi Boccherini.
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36
Tra la fine della composizione della Seconda Sinfonia e la sua prima apparizione pubblica, Beethoven camminò sull’orlo dell’abisso, tra delusioni affettive e i primi sintomi di sordità: erano i mesi disperati del “Testamento di Heiligenstadt”, il testo passato alla storia come lettera-confessione indirizzata ai fratelli Kaspar Karl e Nikolaus Johann. Quanto di queste angosce emerge dalla Seconda Sinfonia? Le avvisaglie dei corni e gli improvvisi colpi dei timpani nell’introduzione lenta sembrano effettivamente delineare un’atmosfera inquieta, confermata da quel nervosismo brillante già anticipatore di certe atmosfere romantiche, che si stemperano poi in un irresistibile scherzo e nel frenetico finale, pieno di spirito, un capolavoro di vitalità e inventiva.
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Prima di ogni concerto, chiavi d’ascolto a cura di
Martino Ruggero Dondi
Musicista e filosofo milanese, diplomato in pianoforte e laureato in filosofia con lode, svolge attività di maestro collaboratore, direttore di coro e d’orchestra presso importanti realtà operistiche. Parallelamente, si dedica alla divulgazione musicale e culturale, collaborando con teatri e festival italiani e internazionali.
Intero: 10€
Abbonati Sinfonica: 8€
U30 5€
U18: 1€
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