CONCERTI 2026 | GIOIA – Domenica con Beethoven
BENEDIKT SAUER
BEETHOVEN Egmont: Ouverture in fa minore op. 84
BEETHOVEN Die Ruinen von Athen (Le rovine di Atene): Ouverture op. 113
BEETHOVEN Die Weihe des Hauses (La consacrazione della casa) op. 124
BEETHOVEN Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93
Direttore
Benedikt Sauer
Programma
Ludwig van Beethoven
Egmont: Ouverture in fa minore op. 84
L’ouverture, tra le più celebri dell’Ottocento, è quasi sempre un pezzo da concerto a sé stante. Ma in realtà “Egmont” è anche una musica di scena seguita da nove pezzi indipendenti per voce solista, voce recitante e orchestra, apprezzata anche da Hoffmann e Goethe. Soggetto di quest’opera datata 1810 è l’eroica fine del conte di Egmont, che sacrificò la propria vita per manifestare il suo attaccamento alla patria olandese in occasione della repressione attuata dallo spietato duca d’Alba nel 1568 per conto del re di Spagna Filippo II. L’ouverture ne condensa la tragica parabola, in una delle pagine più drammatiche e intense dell’intera produzione beethoveniana.
Die Ruinen von Athen (Le rovine di Atene): Ouverture op. 113
Per rinforzare il consenso presso gli ungheresi, nel 1805 Francesco I d’Austria pianificò la costruzione di un grande teatro, completo di casinò e sale da ballo. Per l’inaugurazione si pensò a uno spettacolo celebrativo, legato alla storia ungherese e favorevole alla dinastia asburgica. Il testo fu commissionato ad Anton von Kotzebue, esperto di opere allegoriche, mentre la musica fu affidata a Beethoven. Kotzebue scrisse tre atti distinti, ma solo il primo, Re Stefano, e l’ultimo, Le rovine di Atene, ottennero l’approvazione della censura. Beethoven ne completò le musiche in sole tre settimane. Nelle Rovine di Atene si narra della città greca finita sotto la dominazione turca, e di come Atena (qui presentata col suo nome romano, Minerva) trovi una nuova dimora per le Muse nella città di Pest (parte della futura Budapest). Nonostante i vincoli degli intenti celebrativi, Beethoven dà prova di mirabile inventiva e adattabilità: il tema della marcia turca, per esempio, era stato tratto dalle sue Variazioni op. 76 per pianoforte.
Die Weihe des Houses (La consacrazione della casa) op. 124
Nello stesso furore creativo che portò alle vette della Nona Sinfonia e della Missa Solemnis nacque l’Ouverture “La consacrazione della casa”, un pezzo d’occasione scritto per un’importante circostanza: la “casa”, infatti, era in realtà il Theater in der Josefstadt di Vienna, inaugurato nel 1788 e da poco restaurato. Beethoven assolse brillantemente questa commissione in pochi giorni e la fortuna dell’Ouverture superò di slancio la prima esecuzione del 1822, diventando un pezzo ideale per segnare inaugurazioni, riaperture o nuovi corsi teatrali. “La consacrazione della casa” figurava anche nel programma dello storico concerto del 7 maggio 1824, quando al Teatro di Porta Carinzia, a Vienna, venne data la prima assoluta della Nona Sinfonia che vide Beethoven apparire sul palco dopo dodici anni di assenza.
Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93
Beethoven iniziò la composizione dell’Ottava nel 1811 e la concluse nell’estate del 1812, durante un periodo trascorso in alcune località termali, dove incontrò anche Goethe. La sinfonia, la più breve delle nove, fu eseguita nel 1814 a Vienna, in un concerto interamente beethoveniano promosso da Johann Nepomuk Maelzel, l’inventore del metronomo. Sin dall’apertura l’Ottava trasmette una sensazione di intensa vitalità, con un’energia brillante che diventa persino giocosa e ironica nel secondo movimento. Il Minuetto si distanzia dalla leggerezza tipica del Settecento, rivelando una profondità espressiva che anticipa certe atmosfere brahmsiane. Nell’Allegro conclusivo, dal ritmo travolgente, si sprigiona di nuovo un’euforia spensierata, pur lasciando affiorare qua e là una vena più riflessiva.
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Prima di ogni concerto, chiavi d’ascolto a cura di
Martino Ruggero Dondi
Musicista e filosofo milanese, diplomato in pianoforte e laureato in filosofia con lode, svolge attività di maestro collaboratore, direttore di coro e d’orchestra presso importanti realtà operistiche. Parallelamente, si dedica alla divulgazione musicale e culturale, collaborando con teatri e festival italiani e internazionali.
Intero: 10€
Abbonati Sinfonica: 8€
U30 5€
U18: 1€
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