MONTEVERDI - ROSSINI - CATALANI - FAURÉ - HAHN

ALBERTO MALAZZI direttore

NICOLETTA MEZZINI pianoforte

Il Coro da camera in Italia e Francia

Classe 1961, ha studiato pianoforte e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Milano.
Dal 2002 al 2018 è stato Maestro del Coro presso il Teatro della Scala di Milano, precedentemente ha ricoperto il ruolo di Maestro del Coro Ospite presso Radio-France, accompagnatore al piano per il Sommerakademie Mozarteum di Salisburgo ed ha collaborato a lungo col Teatro La Fenice di Venezia ed il Rossini Opera Festival di Pesaro.
Dal 2019 è Maestro del Coro presso il Teatro Comunale di Bologna.

Venerdì 10 Luglio | H 21.00

Sabato 11 Luglio | H 21.00

Teatro Comunale

EVENTO CONCLUSO
Nell’ottica della massima tutela del proprio pubblico ed in ottemperanza alle indicazioni circa il distanziamento di sicurezza contenute nel DCPM del 11 giugno 2020 (art.1 lett. M) Il Teatro mette a disposizione degli spettatori le seguenti opzioni di acquisto:
Palco intero 3 posti* | Palco intero 2 posti* | Palco singolo 1 posto | Poltronissima (palcoscenico).
Si precisa inoltre che il posizionamento dell’orchestra sarà in platea spalle al palcoscenico; pertanto non sono messi in vendita posti di platea.
I Palchi sono messi in vendita solo interi e non è possibile spezzarne l’acquisto. Tra le Poltronissime, disposte sul palcoscenico, è prevista la distanza di almeno 1 metro.
*L’acquisto dell’intero palco è possibile solo se gli spettatori occupanti non sono soggetti agli obblighi del distanziamento interpersonale.

Programma

CLAUDIO MONTEVERDI

Due cori dall’Orfeo, con la realizzazione del basso continuo al pianoforte di Giacomo Orefice (1909)

GIOACHINO ROSSINI

I gondolieri
La passeggiata
Il carnevale

ALFREDO CATALANI

Extase!

GABRIEL FAURÉ

Cantique de Jean Racine op. 11
Madrigal op. 35
Pavane op. 50

REYNALDO HAHN

da Douze Rondels
“Le Jour”
“Gardez le trait de la fenêtre”
“La Nuit”

CompositorI

Claudio Monteverdi

Claudio Monteverdi (1567-1643) iniziò giovanissimo gli studi musicali, rivelando a quindici anni la sua precoce maturità pubblicando una raccolta di Sacrae Cantiunculae a tre voci. Egli mirava a creare un linguaggio musicale che realizzasse, mediante il perfetto connubio di parola e musica, e con l’ausilio dell’armonia, la verità dell’espressione. Sulla via tracciata dagli accademici della Camerata fiorentina, creatori del nuovo stile recitativo, egli si mosse verso quella riforma del melodramma che costituisce la sua più autentica gloria. 

Gioachino Rossini

Compositore italiano nato a Pesaro nel 1792 e morto a Parigi nel 1868.
La sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali ma è ricordato soprattutto per le composizioni di opere liriche tra cui Il Barbiere di Siviglia, L’Italiana in Algeri, La Cenerentola.

Considerato uno tra i massimi operisti nella storia della musica per precocità e velocità di composizione, è conosciuto anche come il Cigno di Pesaro.

Alfredo Catalani

Legato agli ambienti della Scapigliatura, sensibile alle inquietudini e ai fermenti di rinnovamento che vi circolavano, il compositore Alfredo Catalani (1854-1893) si dedicò prevalentemente alla musica operistica. Tra le sue opere ricordiamo La Falce (1875), Elda (1880) e Loreley. Catalani avvertì intensamente il momento di transizione, e dunque di crisi e di disagio, attraversato dal melodramma italiano tra l’esaurirsi di una tradizione e le prime affermazioni del verismo: su questo sfondo, la sua opera figura come l’estremo soprassalto un romanticismo estenuato.

Gabriel Fauré

La produzione del compositore francese Gabriel Fauré (1854-1924) comprende soprattutto musica da camera e musica per canto e pianoforte. Quest’ultima parte della sua produzione è costituita da un centinaio di liriche radunate in raccolte come Poème d’un jour (1880-1881) e Cinq mèlodies (1892-1893) su poesie di Verlaine.

Reynaldo Hahn

Il compositore e direttore d’orchestra francese Reynaldo Hanh (1875-1947) fu allievo prediletto di Massenet al conservatorio di Parigi, critico musicale del “Figaro” dal 1934 e dal 1945 direttore d’orchestra dell’Opéra. Compositore dalla vena elegante e leggera, scrisse soprattutto per il teatro (musiche di scena, opere, operette e commedie musicali) ma compose anche musica sinfonica, pianistica e da camera, liriche carezzevoli e delicate (Rondels, Chansons grises, Mélodies retrouvées).

CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Tra le più rinomate compagini corali del panorama internazionale, alla sua direzione si sono succeduti Gaetano Riccitelli, Leone Magiera, Fulvio Fogliazza, Fulvio Angius, Piero Monti, Marcello Seminara, Paolo Vero, Lorenzo Fratini, Andrea Faidutti e dal 2019 Alberto Malazzi. Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La FavoritaMacbethManon LescautRigolettoLa Cenerentola e la Messa Solenne di Rossini. Tra le numerose presenze all’estero si ricordano Amsterdam (1987), Wiesbaden (1994), Giappone (1993, 1998, 2002, 2006, 2011, 2017), Savonlinna (2006), Santander (2008), Muscat (2015), Parigi (2018). Nel 2001 ha partecipato alla Messa da Requiem di Verdi alla Royal Albert Hall di Londra, per il BBC Proms Festival, con la Royal Philharmonic Orchestra e la direzione di Daniele Gatti.  In giugno 2019 il Coro sarà nuovamente in tournée in Giappone (Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka), con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.

Di rilevante importanza il ritorno al Rossini Opera Festival dal 2009 al 2016, durante il quale nel 2011 ha partecipato al Mosè in Egitto per la regia di Graham Vick e la direzione di Roberto Abbado, produzione che ha vinto il premio “Abbiati” quale miglior spettacolo dell’anno.

Nel 2017 il Coro ha partecipato al Festival Verdi di Parma nella Traviata e nello Stiffelio di Graham Vick, andato in scena al Teatro Farnese e insignito del Premio speciale “Franco Abbiati”.

Gli impegni dell’autunno 2019 del Coro per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.

Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.