Francesco Cilea

Adriana Lecouvreur

Commedia-drama in quattro atti di Arturo Colautti

L’Opera, tratta dalla pièce di Scribe e Legouvé e andata in scena per la prima volta a Milano il 6 novembre 1902, racconta le ultime struggenti vicende che vedono protagonista l’attrice Adriana Lecouvreur. In quest’opera commedia e dramma si contemperano in un naturale equilibrio, nel quale intrigo, rivalità, amore e gelosia saturano progressivamente di drammaticità la linea della commedia.

Produzione del TCBO

con Fundación Ópera de Oviedo e Opera Australia

LEGGI IL COMUNICATO

Domenica 14 novembre | H 18.00

Martedì 16 novembre | H 20.00

Giovedì 18 novembre | H 18.00

Sabato 20 novembre | H 20.00

Prevendita mini abbonamenti Autunno all’Opera 2021 presso la biglietteria e on-line dal 7 luglio 2021.
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EVENTO CONCLUSO

DIRETTORE

NOTE DI REGIA

[…]I quattro atti dell’opera diventano quattro spaccati di epoche diverse, di muse che hanno ispirato il proprio tempo, e forse che hanno camminato tutte sulle assi di uno stesso palcoscenico infinito.

E’ lei, la vera Adriana Lecouvreur, che ci racconta il primo capitolo della storia, in un affollato retropalco della prima metà del ‘700 dove la macchina teatrale gioca con artifici e candele.

Nel secondo atto saltiamo al ‘800 ed ecco che la storia si colora di toni piu’ romantici, lei idealmente è una Sarah Bernhardt una delle attrici che piu’ ha interpretato il ruolo di Adriana nella tragedia di Legouvé e Scribe;

Nel terzo atto approdiamo agli anni ’20 del secolo scorso dove il cinema entra prepotente nella società del tempo e i sentimenti sono filtrati da una macchina da presa; tante sono le muse ispiratrici di quel periodo da Yvonne Printemps, protagonista di uno dei primi film muti ispirati alla Lecouvreur, per arrivare a Greta Garbo o a Loie Fuller capace di creazioni dipinte con la danza nello spazio della scena teatrale

Infine nell’ultimo capitolo arriviamo agli anni ’70 di una Parigi dominata dalla Nouvelle Vague, una sorta di diario intimo di una generazione nuova ma inquieta dove la nostra protagonista, che potrebbe ispirarsi a Anna Karina o a Catherine Deneuve, si confronta con se stessa e con l’immagine che il mondo ha di lei come in un film di Jean-Luc Godard e in questo spazio vuoto trova finalmente la sua vera essenza.

Rosetta Cucchi

CAST

IL PRINCIPE DI BOUILLON

L’ABATE DI CHAZEUIL

MICHONNET

Sergio Vitale

ADRIANA LECOUVREUR

LA PRINCIPESSA DI BOUILLON

MAD.LLA JOUVENOT

MAD.LLA DANGEVILLE

QUINAULT

ACROBATA
Davide Riminucci

BALLERINA
Luisa Baldinetti

MAGGIORDOMO
Attore della Scuola di Teatro Galante Garrone

FIGURANTI DELLA SCUOLA DI TEATRO
GALANTE GARRONE


MAESTRO DEL CORO
GEA GARATTI ANSINI

 

SCENE

TIZIANO SANTI

COSTUMI

CLAUDIA PERNIGOTTI

LUCI

DANIELE NALDI

COREOGRAFIE

LUISA BALDINETTI

VIDEO

ROBERTO RECCHIA

ASSISTENTE ALLA REGIA

DAVIDE GASPARRO

COLLABORATORE ALLA REGIA

STEFANIA PANIGHINI

ASSISTENTE ALLE SCENE

SERENA TREPPIEDI

ASSISTENTE AI COSTUMI

MASSIMO CARLOTTO

COMPOSITORE

Francesco Cilea

 

Il compositore Francesco Cilea (1866-1950), pur appartenendo storicamente alla scuola verista, si distingue per una più raccolta liricità e per le sfumature elegiache che lo avvicinano alla scuola francese.
Rivelò pienamente la sua personalità con le sue due opere più famose, l’Arlesiana e Adriana Lecouvreur, capolavoro che gli donò la fama internazionale.