CONCERTI 2026 | SINFONICA
ALPESH CHAUHAN
WEINBERG Concerto per violoncello e orchestra op. 43
BRUCKNER Sinfonia n. 1 in do minore
Programma
Mieczysław Weinberg
Concerto per violoncello e orchestra op. 43
Mieczysław Weinberg (1919-1996) ha attraversato il XX secolo nei suoi risvolti più drammatici. Nato a Varsavia da una famiglia ebrea di origini moldave e ucraine, fuggì a Minsk durante l’occupazione nazista, perdendo i genitori e la sorella in un campo di sterminio. In Unione Sovietica trovò l’appoggio e la stima di Šostakovič , ma finì ugualmente nella morsa di un regime che dopo la fine della guerra trovò nella persecuzione anti-ebraica uno dei suoi innumerevoli capri espiatori. A farne le spese fu il suocero, il famoso attore Solomon Michoėls, assassinato dal Kgb, e poi lo stesso Weinberg, arrestato perché sospettato di fantomatici complotti antisovietici. Così, anche dopo la morte di Stalin, la musica di questo immenso compositore rimase ai margini. Autore di 22 sinfonie, opere fondamentali come “La passeggera” e “L’Idiota”, colonne sonore, musica da camera e concertante, Weinberg si staglia come il tassello mancante ma decisivo per comprendere lo sviluppo artistico nell’Unione Sovietica. Il suo concerto per violoncello, dedicato a Rostropovič, condensa la natura tormentata e drammatica, le accensioni liriche e le insondabili malinconie di uno dei più grandi compositori del Novecento, al quale Mario Brunello ha dedicato un appassionato lavoro di riscoperta.
Anton Bruckner
Sinfonia n. 1 in do minore
Composta tra il 1865 e il 1866 la Sinfonia n. 1 di Anton Bruckner debuttò a Linz nel gennaio 1868 sotto la sua direzione. Anni dopo, tra il 1890 e il 1891, il compositore ne realizzò una revisione dedicata all’Università di Vienna, dove l’opera fu accolta con entusiasmo. Il numero “uno” in testa a questo lavoro non deve ingannare né far pensare che si tratti di un tentativo ancora immaturo di indagare il campo sinfonico. Bruckner aveva già dato alla luce altre due sinfonie, da lui stesso non ammesse nella numerazione ufficiale. La Prima rivela tutti i tratti distintivi dello stile bruckneriano: la struttura solida, il linguaggio polifonico di matrice organistica, i possenti crescendo, la lacerante tensione drammatica, gli ottoni che si stagliano come rocce altissime, sulle quali si frangono le intenzioni degli archi. Non a caso lo stesso autore, sempre restio a valutare positivamente il proprio lavoro, considerava questa creazione come una delle sue migliori.
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
45 min. prima dell’inizio del concerto, il pubblico è invitato a un approfondimento sul programma a cura di Luca Baccolini, che si terrà al piano inferiore del Teatro.
Luca Baccolini
giornalista, divulgatore musicale e scrittore, collabora con la redazione bolognese di Repubblica ed è nella redazione del mensile Classic Voice. Per Newton Compton ha pubblicato dieci libri sulla storia di Bologna. È autore di soggetti teatrali e collabora in veste di saggista e divulgatore con le più importanti istituzioni lirico sinfoniche italiane.
SETTORE 1
Intero: 45€
Over65: 35€
Ridotto30-35: 30€
U30: 25€
SETTORE 2
Intero: 40€
Over65: 30€
Ridotto30-35: 25€
U30: 20€
SETTORE 3
Intero: 35€
Over65: 25€
Ridotto30-35: 20€
U30: 15€
SETTORE 4
Intero: 15€
Biglietti a 10€ per tutti gli studenti iscritti all’Università di Bologna, all’Accademia di Belle Arti di Bologna e al Conservatorio di Musica G.B. Martini per i concerti della Stagione Sinfonica 2026.
In vendita solo negli orari di prevendita della Biglietteria (dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15), da una settimana prima del concerto, presentando badge universitario e autocertificazione di iscrizione all’anno in corso.
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