CONCERTI 2026 | SINFONICA
DIAN TCHOBANOV
CHOPIN Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mi minore op. 11
CHOPIN Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore op. 2
Programma
Fryederyk Chopin
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mi minore op. 11
Non capita spesso di ascoltare in un’unica serata i due concerti per pianoforte che Chopin completò a vent’anni, prima del suo addio definitivo alla Polonia, e in ordine inverso rispetto alla loro numerazione. Opere giovanili solo in apparenza, perché le ragioni espressive e le forme che le sorreggono sono già perfettamente rifinite, secondo un modello lontano da Beethoven. Nel 1830, infatti, i cinque concerti beethoveniani a Varsavia erano ancora semisconosciuti, mentre erano noti quelli di Hummel, Kalkbrenner (dedicatario del Primo Concerto) e soprattutto Field, “padre” del Notturno. Il ruolo dell’orchestra non assume ancora il peso e l’impeto che rivestirà nel concerto romantico più maturo, al punto che in certi passaggi si ha l’impressione che il tessuto strumentale resti un velo impercettibile. Nondimeno, il pianismo chopiniano si innalza a vette in cui poesia e virtuosismo s’incalzano a vicenda, non senza il contributo di reminiscenze popolari. Nei ricordi dell’autore il Primo Concerto occuperà sempre un posto privilegiato: fu infatti l’ultima esibizione pubblica di Chopin prima di lasciare la Polonia nel 1830.
Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore op. 2
Lasciata la Polonia (che non rivedrà più), Chopin scelse il suo Secondo Concerto per il debutto parigino nel 1832. Non sorprende che l’autore polacco abbia puntato su questo biglietto da visita, considerando la forza persuasiva del Larghetto centrale, in cui una cantabilità intima e delicata alterna momenti sognanti, spezzati da un episodio centrale carico di tensione, con tremoli agitati negli archi e drammatici interventi dei fiati. Un intenso monologo dell’anima, da cui Schumann e Liszt furono profondamente colpiti, riconoscendo in Chopin una voce nuova, capace di fondere virtuosismo e introspezione. Dedicato ufficialmente alla contessa Delphine Potocka, il Concerto è in realtà legato ai ricordi di Konstancja Gładkowska, una studentessa di canto che aveva impressionato il compositore nei suoi anni giovanili a Varsavia.
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
45 min. prima dell’inizio del concerto, il pubblico è invitato a un approfondimento sul programma a cura di Luca Baccolini, che si terrà al piano inferiore del Teatro.
Luca Baccolini
giornalista, divulgatore musicale e scrittore, collabora con la redazione bolognese di Repubblica ed è nella redazione del mensile Classic Voice. Per Newton Compton ha pubblicato dieci libri sulla storia di Bologna. È autore di soggetti teatrali e collabora in veste di saggista e divulgatore con le più importanti istituzioni lirico sinfoniche italiane.
SETTORE 1
Intero: 45€
Over65: 35€
Ridotto30-35: 30€
U30: 25€
SETTORE 2
Intero: 40€
Over65: 30€
Ridotto30-35: 25€
U30: 20€
SETTORE 3
Intero: 35€
Over65: 25€
Ridotto30-35: 20€
U30: 15€
SETTORE 4
Intero: 15€
Biglietti a 10€ per tutti gli studenti iscritti all’Università di Bologna, all’Accademia di Belle Arti di Bologna e al Conservatorio di Musica G.B. Martini per i concerti della Stagione Sinfonica 2026.
In vendita solo negli orari di prevendita della Biglietteria (dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15), da una settimana prima del concerto, presentando badge universitario e autocertificazione di iscrizione all’anno in corso.
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