CONCERTI 2026 | SINFONICA
TON KOOPMAN
MOZART Serenata notturna K. 239
HAYDN Sinfonia n. 100 in sol maggiore Militare
MOZART Messa dell’incoronazione in do maggiore K. 317
10 gennaio | H 20:30Auditorium Manzoni
Solisti
Programma
Wolfgang Amadeus Mozart
Serenata notturna K. 239
Al suono di una marcia dal sapore cavalleresco comincia la nuova stagione sinfonica 2026 del Teatro Comunale. È l’incipit della Serenata Notturna K. 239, scritta 250 anni fa da un Mozart ventenne, già padrone assoluto di quel linguaggio alto e insieme dilettevole, capace di conciliare il registro scherzoso e serio, brillante e compassato. E in questa gioiosa concessione alla realtà mondana salisburghese – dalla quale poi il compositore fuggirà per cercare fortuna a Vienna – si ritrovano ancora echi del concerto grosso barocco: un quartetto d’archi (due violini, viola, contrabbasso) contrapposto al “ripieno” di archi e timpani. Un gioco di sponde pieno di humour, dai sorprendenti effetti timbrici.
Messa dell’incoronazione in do maggiore K. 317
Per Mozart il 1778 fu un anno spartiacque, segnato dal tragico tour a Parigi in cui al fallimento lavorativo s’aggiunse la morte della madre. Il ritorno a Salisburgo, con la riammissione nel libro paga del cardinal Colloredo, sapeva di sconfitta. Ma prodigiosa fu la reazione artistica: in pochi mesi nacquero la Sinfonia Concertante K. 364, il Concerto per due pianoforti K. 365 e la Messa dell’Incoronazione, destinata non a un sovrano ma alla festa per un’immagine della Vergine venerata a Maria Plain, vicino Salisburgo. In questa pagina sacra del 1779 si avverte già l’attrazione fatale di Mozart per il teatro, da lì a poco suggellata dall’Idomeneo. E per chi ama vedere lo strano percorso di certe idee musicali, si ascolti il tema d’apertura dell’Agnus Dei, genitore diretto di “Dove sono i bei momenti”, una delle arie più belle delle future Nozze di Figaro.
Franz Joseph Haydn
Sinfonia n. 100 in sol maggiore Militare
«Senza Haydn il mondo sarebbe più povero», disse una volta il grande direttore d’orchestra Wilhelm Furtwängler. Non esagerava. Di sicuro senza le sue sinfonie londinesi sarebbe difficile immaginare Beethoven e lo sviluppo successivo della sinfonia. La “Militare”, così ribattezzata per il tono marziale che spezza l’andamento regolare del secondo movimento, è un capolavoro di scrittura musicale serena e magistrale, tavola di confronto necessaria per tutti i compositori successivi, sinfonisti, operisti o di puro intrattenimento. Basti pensare a certi passaggi già inequivocabilmente tipici delle future marce di Johann Strauss I, dove il tono militaresco è istoriato di irresistibili venature ironiche.
Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna
Maestro del Coro Gea Garatti Ansini
45 min. prima dell’inizio del concerto, il pubblico è invitato a un approfondimento sul programma a cura di Luca Baccolini, che si terrà al piano inferiore del Teatro.
Luca Baccolini
giornalista, divulgatore musicale e scrittore, collabora con la redazione bolognese di Repubblica ed è nella redazione del mensile Classic Voice. Per Newton Compton ha pubblicato dieci libri sulla storia di Bologna. È autore di soggetti teatrali e collabora in veste di saggista e divulgatore con le più importanti istituzioni lirico sinfoniche italiane.
SETTORE 1
Intero: 45€
Over65: 35€
Ridotto30-35: 30€
U30: 25€
SETTORE 2
Intero: 40€
Over65: 30€
Ridotto30-35: 25€
U30: 20€
SETTORE 3
Intero: 35€
Over65: 25€
Ridotto30-35: 20€
U30: 15€
SETTORE 4
Intero: 15€
Biglietti a 10€ per tutti gli studenti iscritti all’Università di Bologna, all’Accademia di Belle Arti di Bologna e al Conservatorio di Musica G.B. Martini per i concerti della Stagione Sinfonica 2026.
In vendita solo negli orari di prevendita della Biglietteria (dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15), da una settimana prima del concerto, presentando badge universitario e autocertificazione di iscrizione all’anno in corso.
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