BJARNASON, COLASANTI, SIBELIUS

Daníel Bjarnason | David Geringas, violoncello

Compositore e Direttore d’orchestra di origini svedesi, attualmente è Artista Residente presso l’Iceland Symphony Orchestra. Come direttore ha collaborato con numerose orchestre tra cui la Los Angeles Philarmonic Orchestra e la BBC Philarmonic Orchestra. Come compositore si è distinto per la sua versatilità che lo ha portato a collaborazioni al di fuori del repertorio classico con musicisti come Sigur Ros e Brian Eno. Ad agosto di quest’anno ha poi debuttato presso la Danish Opera House di Aarhus con la sua prima opera, ispirata al film Brothers di Susanne Bier e diretta da Kasper Holten.

 

Violoncellista e direttore d’orchestra lituano, Geringas si distingue a livello internazionale per l’ampiezza del repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con alcune delle più importanti orchestre mondiali, tra cui la Berliner Philarmonic Orchestra e la Royal Philarmonic Orchestra di Londra. Numerosi concerti per violoncello gli sono stati dedicati da compositori del panorama contemporaneo, come il concerto in Do di Anatolijus Senderovas, vincitore dell’European Composers Prize di Berlino nel 2002.

 

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Sabato 27 ottobre 2018ore 20.30Teatro Manzoni

Programma

JEAN SIBELIUS
Stormen (“La tempesta”) op.109 suite n. 2 per orchestra

SILVIA COLASANTI
Concerto per violoncello e orchestra

Adagio per violoncello e orchestra d’archi

Tango for David per violoncello e orchestra
prima esecuzione assoluta, commissione del Teatro Comunale di Bologna

DANÍEL BJARNASON
The Isle Is Full Of Noises, per coro, coro di voci bianche e orchestra

JEAN SIBELIUS
Stormen (“La tempesta”) op.109 suite n. 1 per orchestra

Compositori

Stormen (La tempesta) op. 109 Suites n. 1 e 2 per orchestra

Sibelius compose l’opera La tempesta come musica di scena dell’omonima pièce shakespeariana, nel 1925. Il lavoro risultò un grande affresco (della durata di più di un’ora) per soli, coro, harmonium e orchestra suddiviso in 34 parti, caratterizzato da un’ampia ricchezza timbrica e stilistica. Lo spettacolo andò in scena nel 1926 e ottenne subito un grande successo di pubblico e di critica. Tre anni più tardi, il compositore ricavò dalla partitura due suites per orchestra costituite da una serie di sezioni che non seguono l’ordine originale della prima stesura. Nelle due rielaborazioni troviamo momenti descrittivi come ritratti musicali dei personaggi, episodi salienti, elaborati e ricomposti in modo tale da dare un ordine logico ai numerosi temi e alle diversissime atmosfere che si susseguono nella musica di scena.

Concerto per violoncello e orchestra

“Ho incominciato a scrivere il Concerto per violoncello e orchestra dopo l’incontro con David Geringas al Festival di musica da camera di Kuhmo in Finlandia” commenta Silvia Colasanti. Parte dalla richiesta dello stesso violoncellista, infatti, la stesura dell’opera. Della durata di circa un quarto d’ora, questo concerto rivisita, trasfigurandola, la forma classica del concerto per solista e orchestra. Comprende una sorta di Presto iniziale, un Adagio e un Andante, condensati in un unico movimento nel corso del quale molte volte i vari andamenti vanno a mescolarsi tra di loro. Il rapporto con la tradizione è legato all’aspetto più formale del lavoro: oltre alla divisione in tre movimenti è presente anche una cadenza solistica molto virtuosistica che elabora i materiali presentati.

The Isle is full of Noises

Proviene dal dramma shakespeariano La Tempesta il titolo del brano composto nel 2012 da Daniel Bjarnason. Il pezzo è stato commissionato dal Los Angeles Children’s Chorus insieme all’American Youth Symphony ed è stato eseguito per la prima volta nella prestigiosa Walt Disney Concert Hall. La partitura corale è divisa in 12 linee melodiche che nella prima parte compongono tetri cluster accordali; nel secondo movimento poi, è intonata una melodia che rappresenta le parole rassegnate di Calibano dopo essere stato abbandonato sull’isola. Bjarnason utilizza glissandi e mormorii del coro per rendere i suoni evocativi del luogo misterioso. Nel movimento conclusivo l’orchestra sottolinea le drammatiche parole di Prospero con armonie delicate che terminano in un acuto crescendo.

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida S. Celibidache, Z. Peskó, V. Delman, R. Chailly, D. Gatti. Da gennaio 2015 Michele Mariotti, dopo essere stato Direttore principale dal 2008, ha assunto il ruolo di Direttore Musicale.

L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero e, in particolare, un rapporto privilegiato con il Giappone ha prodotto sei tournée dal 1993 al 2013. Dal 1988 partecipa regolarmente al Rossini Opera Festival.

Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, le compagini artistiche del Teatro Comunale con il loro Direttore Musicale Michele Mariotti hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica, presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, con lo Stabat Mater e l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.

Tra le più rinomate compagini corali del panorama internazionale, alla sua direzione si sono succeduti G. Riccitelli, L. Magiera, F. Fogliazza, F. Angius, P. Monti, M. Seminara, P. Vero, L. Fratini e dal 2013 A. Faidutti. Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola e la Messa Solenne di Rossini. Tra le numerose presenze all’estero si ricordano Amsterdam (1987), Wiesbaden (1994), Giappone (1993, 1998, 2002, 2006, 2011), Savonlinna (2006), Santander (2008), Muscat (2014). Di rilevante importanza il ritorno al Rossini Opera Festival nel 2009. Nel 2001 ha partecipato alla Messa da Requiem di Verdi alla Royal Albert Hall di Londra, per il BBC Proms Festival, con la Royal Philharmonic Orchestra e la direzione di Daniele Gatti. Di rilievo la collaborazione con Bologna Festival per un concerto in formazione a cappella con brani di Coppini/Monteverdi, Palestrina e Pizzetti, collaborazione rinnovata nel 2014 con l’esecuzione di brani di Liszt e Szymanowski. Nel 2011 ha partecipato al Mosè in Egitto per la regia di Graham Vick e la direzione di Roberto Abbado, produzione che ha vinto il premio “Abbiati” quale miglior spettacolo dell’anno.

Il Coro di Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna è costituito da elementi di età compresa tra i 6 ed i 18 anni che frequentano la Scuola per Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna. Il coro, il cui organico completo conta circa cinquanta elementi, diretti dal 2010 da Alhambra Superchi, viene impiegato nelle produzioni liriche, sinfoniche, in concerti ad esso dedicati e nelle attività di Formazione del Pubblico del Teatro Comunale.

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