DANZA 2026
CLUSTER
Balletto di Maribor
24 e 25 giugnoComunale Nouveau
Un appuntamento per immergersi nell’estro creativo di Edward Clug, coreografo tra i più richiesti della scena internazionale, insieme alla compagnia che dirige da oltre vent’anni, il Balletto del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor. Sotto il titolo Cluster la compagnia slovena presenta una selezione di quattro opere, scelte tra le più suggestive create da Clug dal 2015 e al 2022 per i prestigiosi Nederlands Dans Theater 1 e 2.
La serata composita si apre con Proof, lavoro sulle musiche dei Radiohead che esplora in maniera ipnotica e introspettiva i concetti di fragilità e resilienza in relazione alla vita umana. Seguono poi tre coreografie plasmate sulle musiche del compositore sloveno Milko Lazar nelle quali Clug sviscera a più riprese i legami interni ed esterni nelle nostre esistenze. Quartetto di corpi, Mutual Comfort è un raffinato e intimo studio sugli intrecci nei rapporti umani. Qui il ruolo di guida è assunto in alternanza dagli interpreti, mascherando così le contraddizioni dei comportamenti umani tra momenti inaspettati e ironici. Viaggio fluido e giocoso tra intricate relazioni e incontri fugaci, Handman rispecchia nel suo ordito coreografico, ricco di geometrie spaziali, sia le risonanze del processo creativo sia la complicità dei danzatori. Infine, Cluster, brano che dà il titolo all’intera serata, dove attraverso una partitura fisica estremamente precisa si esplora il movimento quale forza collettiva.
Coreografia
Edward Clug
Danzatori
Balletto di Maribor
Proof
Un’opera suggestiva sulle note della musica dei Radiohead, Proof esplora i temi della fragilità e della resilienza umana. Il vocabolario di movimento distintivo di Clug traduce l’emozione grezza in una coreografia straordinariamente complessa, invitando il pubblico a entrare in un mondo ipnotico di ritmo e introspezione.
I Radiohead trasformano le emozioni contemporanee – trauma, isolamento, perdita di connessione con sé stessi o con la società – in bellezza, attraverso il loro processo artistico. Quella bellezza viene vissuta anche attraverso gli sforzi dei danzatori, le immagini e le metafore, incluso il grande dirigibile sospeso immobile sopra il palco. Inizialmente concepita come un elemento scenico astratto, questa bolla porta con sé anche un significato: rappresenta un’illusione di sicurezza, ma al suo interno diventiamo ancora più vulnerabili e sensibili.
Edward Clug
Mutual Comfort
Uno studio raffinato e intimo delle connessioni umane, Mutual Comfort analizza le sfumature dell’interazione fisica ed emotiva. Con eleganza minimalista, Clug scolpisce il movimento in un linguaggio di danza profondamente espressivo e personale. I movimenti spesso presentano una sorta di nervosismo quasi ritmico, con corpi che guizzano e sussultano in un’intensità perfettamente sincronizzata con il ritmo. Clug illumina con destrezza le contraddizioni intrinseche dello spirito umano, svelando momenti di bellezza inaspettata e ironia spontanea lungo il percorso creativo.
Due donne e due uomini si intrecciano attraverso composizioni complesse, alternandosi nel ruolo di guida. Il quartetto è intricato, non solo a livello coreografico, ma anche emotivo e visivo […]. La musica è estremamente minimalista: due sintetizzatori e due violoncelli. L’esecuzione del quartetto deve essere così disciplinata che anche la minima deviazione interrompe i danzatori e la dinamica della composizione.
Edward Clug
Handman
Handman è un viaggio coreografico, giocoso ma intricato, attraverso le relazioni e gli incontri fugaci.
Handman ti porta in un viaggio fluido, dove brevi incontri si svolgono tra uomo e donna, donne e donne, donna e uomo, uomini e uomini, e l’uomo e Handman. Il titolo fa riferimento a un momento particolare nel pezzo, che potrebbe passare inosservato. Mentre passiamo oltre, le sequenze coreografiche si svelano davanti a noi, culminando in situazioni di danza fortemente ispirate dalla composizione musicale di Milko Lazar e dall’esperienza genuina che abbiamo condiviso con i danzatori durante la creazione di questo pezzo.
Edward Clug
Cluster
Il pezzo che dà il titolo allo spettacolo, Cluster, è un’esplorazione del movimento come forza collettiva, una rete intricata di interconnessione e contrasto. Con il suo paesaggio musicale evocativo e il flusso ipnotico della coreografia, Cluster riflette sulla tensione tra l’individualità e l’esperienza umana condivisa.
Il titolo Cluster – che significa gruppo, fascio – deriva dall’immagine finale dello spettacolo, dove un gruppo di danzatori si muove all’unisono, tutti immersi in una routine quotidiana. Tuttavia, questi membri del gruppo, che a volte, come hanno fatto notare i critici, devono sincronizzare i loro movimenti con una precisione quasi disumana, simile a quella di un computer, cercano anche di trovare i propri contributi individuali, e quindi la propria identità personale e il proprio carattere. Cluster è talvolta quasi inesorabilmente preciso, ma all’interno di questa precisione, i danzatori cercano anche i propri mezzi di espressione.
Edward Clug
Musiche
Proof
Radiohead | Thom Yorke
Mutual Comfort
Milko Lazar | PErpeTuumOVIA
Handman
Milko Lazar
Justin Hurwitz & Tim Simonec
Cluster
Milko Lazar
Team creativo
Proof
ASSISTENTE ALLA COREOGRAFIA
Alexander Anderson
LUCI
Tom Visser
SCENE
Marko Japelj
COSTUMI
Leo Kulaš
Mutual Comfort
ASSISTENTE ALLA COREOGRAFIA
Aya Misaki
LUCI
Tom Visser
SCENE E COSTUMI
Edward Clug
Handman
ASSISTENTE ALLA COREOGRAFIA
Aya Misaki
LUCI
Tom Visser
COSTUMI
Edward Clug
Cluster
ASSISTENTE ALLA COREOGRAFIA
Samuel van der Meer
LUCI
Tom Visser
COSTUMI
Edward Clug
24 giu | H 20:30 – TURNO E
25 giu | H 20:30 – TURNO F
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