RESPIGHI | STRAVINSKIJ | BEETHOVEN

Pietari Inkinen

Dal 2008 al 2016 Pietari Inkinen è stato direttore musicale della New Zealand Symphony Orchestra,dove ora detiene il titolo di Direttore Onorario; ha inoltre ricoperto il titolo di Direttore Principale del Ludwigsburg Schlossfestspiele dal 2014 al 2019. Pietari Inkinen è anche un violinista di successo ed ha studiato presso l’Accademia musicale di Colonia con Zakhar Bron, vincendo vari premi e riconoscimenti per il suo lavoro da solista, prima di proseguire gli studi di direzione d’orchestra alla Sibelius Academy di Helsinki.

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Mercoledì 12 Febbraio 2020 | H 20.30

Auditorium Manzoni

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ProgramMA

OTTORINO RESPIGHI

Fontane di Roma Poema sinfonico P. 106

IGOR STRAVINSKIJ

L’uccello di fuoco suite per orchestra (versione 1919)

LUDWIG VAN BEETHOVEN

Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore op. 60

COMPOSITORI

Ottorino Respighi

Fontane di Roma Poema sinfonico P. 106

Anno di composizione: 1916

Prima esecuzione: Roma, Teatro Augusteo, 11 marzo 1917

Movimenti:
1. La fontana di Valle Giulia all’alba
2. La fontana del Tritone al mattino
3. La fontana di Trevi al meriggio
4. La fontana di Villa Medici al tramonto

Fontane di Roma rientra certamente tra le pagine più significative del Novecento musicale. Respighi è tra i primi ad intuire una nuova dimensione musicale, per l’epoca molto in anticipo sui tempi: quella visiva. Il compositore si pone nell’ottica del fotografo e propone al pubblico delle “immagini” (ciascuno dei movimenti è infatti dedicato ad una fontana di Roma in diversi momenti del giorno), già virate con un obiettivo fortemente personalizzato. I mezzi tecnici e linguistici sono tra i più avanzati e moderni, al punto da ritrovarli, ai giorni nostri, utilizzati per le grandi colonne sonore del cinema.

Igor Fedorovic Stravinskij

L’uccello di fuoco suite per orchestra (versione 1919)

Anno di composizione: 1910 (Seconda Suite – 1919)

Movimenti:
1. Introduzione
2. L’uccello di fuoco e la sua danza
3. Variazione dell’uccello di fuoco
4. Ronda delle principesse: chorovad
5. Danza del re Kascei
6. Berceuse e Finale

L’uccello di fuoco vede la luce nel 1910, composto dal ventottenne Stravinskij. L’argomento del balletto è tratto da una vecchia fiaba russa nella quale si narra del principe Ivan e del misterioso e splendente uccello di fuoco da lui catturato. Dalla musica composta per il balletto, Stravinskij ricava una “Suite Sinfonica” nel 1911, la riorchestra nel 1919 per un organico più ridotto e infine ne dà una nuova versione nel 1945. Riti e colori della Russia pagana emergono soprattutto nella danza infernale del mago Kaščej, ma tutta la suite è percorsa da iterazioni ossessive, crude dissonanze, richiami fortemente onomatopeici come il tremolo degli archi che descrive il volteggio delle ali dell’uccello di fuoco, alternati a momenti di effusione lirica più vicini alla grande tradizione musicale russa ottocentesca.

Ludwig Van Beethoven

Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore op. 60

Anno di composizione: 1806

Prima esecuzione: Vienna, marzo 1807

Movimenti:

  1. Adagio; allegro vivace
  2. Adagio
  3. Allegro vivace – Trio, un poco meno allegro
  4.  Allegro, ma non troppo

Scritta di getto in un periodo particolarmente felice per Beethoven, la Quarta Sinfonia rappresenta un’oasi felice tra i titani accigliati della Terza e della Quinta. All’inizio della Sinfonia, Beethoven sembra beffarsi dell’ascoltatore sorprendendolo con un effetto umoristico, mentre il secondo tempo si svolge su un tema cantabile e disteso. Il terzo movimento è uno Scherzo in tempo rapido, interrotto due volte dal Trio. Il tema principale dello Scherzo è suddiviso in una prima parte, dall’irresistibile impulso ritmico, che contrasta con una seconda frase sinuosa in cui dialogano archi e fiati tra loro. Il quarto tempo è puro divertimento sonoro, vera e propria esplosione di quel carattere gioioso e drammatico enunciato durante tutta la composizione.

ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.

Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da  Daniele Gatti, Simon Boccanegra diretto da Michele Mariotti.

L’Orchestra, guidata da Michele Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze. Per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo. Di recente pubblicazione per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.

Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michele Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, sempre con Michele Mariotti sul podio, hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.

Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra ne lo Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Gli impegni dell’autunno 2019 dell’Orchestra per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.

Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.