INTEGRALE DELLE SINFONIE DI SCHUMANN IN DUE SERATE

James Conlon, direttore

Orchestra del Teatro Comunale di Bologna

James Conlon, uno dei direttori d’orchestra più versatili e rispettati di oggi, ha coltivato un vasto repertorio sinfonico, operistico e corale. Ha diretto praticamente tutte le principali orchestre sinfoniche americane ed europee sin dal suo debutto con la Filarmonica di New York nel 1974.
Grazie a tournée in tutto il mondo, un’ampia discografia e videografia, numerosi saggi e commenti, frequenti apparizioni televisive e conferenze, James Conlon è uno degli interpreti più riconosciuti della musica classica.

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SABATO 15 MAGGIO | H 19.30

Programma

Robert Schumann
Sinfonia n. 1 in Si bemolle maggiore op. 38, “Primavera”
Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 97, “Renana”

MERCOLEDÌ 19 MAGGIO | H 19.30

Programma

Robert Schumann
Sinfonia n. 2 in Do maggiore op. 61
Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120

Sabato 15 Maggio 2021 | H 19.30

Auditorium Manzoni

EVENTO CONCLUSO

Mercoledì 19 Maggio 2021 | H 19.30

Auditorium Manzoni

EVENTO CONCLUSO
POSTO UNICO valido per tutti i concerti in programma.
I posti in sala sono alternati per garantire il distanziamento.
PREZZI
INTERO PLATEA E GALLERIA€ 25
RIDOTTO ABBONATI TCBO*€ 20
RIDOTTO UNDER 30*€ 15
*I titoli che danno diritto alla riduzione vanno esibiti in caso di verifica da parte del personale predisposto al controllo.
EVENTO COCLUSO
MAIN PARTNER

Compositore

Robert Schumann

Sinfonia n. 1 in Si bemolle maggiore op. 38, “Primavera”

Anno di composizione: 1841

Prima esecuzione: 31 marzo 1841

Movimenti:

1.Andante un poco maestoso – Allegro molto vivace
2.Larghetto
3.Scherzo: Molto vivace – Trio I: Molto più vivace – Trio II
4.Allegro animato e grazioso

Il 1841 fu l’anno della stesura del primo grande, unitario e compiuto affresco sinfonico schumanniano, che si accompagnò a gesti creativi ai quali è ugualmente sottesa l’intenzione consapevole di produrre opere originali ed esemplari. La Sinfonia n.1 in Mi bemolle maggiore, eseguita sotto la direzione di Mendelssohn, pare porsi come uno degli obiettivi primari l’avvicinamento e la contaminazione tra sinfonia e pezzo caratteristico.

Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 97, “Renana”

Anno di composizione: 1850, Düsseldorf

Prima esecuzione: 6 febbraio 1851, Düsseldorf

Movimenti:

1.Vivace
2.Scherzo, molto moderato
3.Non presto
4.Solenne
5.Vivace

Definita dallo stesso Schumann «un quadro della vita sul Reno» la Sinfonia n. 3 in Mi belolle maggiore nasce nel 1850, in un clima di letizia e serenità. Il musicista infatti si era trasferito proprio quell’anno a Düsseldorf sul Reno, venendo così in contatto con un ambiente molto diverso da quello di Lipsia e Dresda, più semplice ed allo stesso tempo più sereno ed accogliente. Tutta la Sinfonia è impregnata di questa atmosfera gioiosa.

Sinfonia n. 2 in Do maggiore op. 61

Anno di composizione: 1847

Movimenti:

1.Sostenuto assai – Allegro, ma non troppo
2.Scherzo: Allegro vivace
3.Adagio espressivo
4.Allegro molto vivace

Della Sinfonia n. 2 in Do maggiore Schumann scrive: «L’ho composta mentre ero ancora malato e mi pare che, ascoltandola si dovrebbe rendersene conto; riflette la resistenza dello spirito contro le mie condizioni fisiche. Il primo movimento è pieno di questa lotta e del suo carattere capriccioso e ostinato… Mi sentii rinascere solo nell’ultima parte: infatti una volta compiuta la sinfonia mi sentii meglio, ma essa mi ricorda un’epoca cupa. Ciò malgrado, accenti dolorosi possono risvegliare qualche interesse».

Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120

Anno di composizione: 1841

Prima esecuzione: 6 dicembre 1841, Gewandhaus di Lipsia

Movimenti:

1.Moderatamente lento, Vivace
2.Romanza: Moderatamente lento
3.Scherzo (Vivace), Trio
4.Lento, Vivace, Più presto

La Quarta Sinfonia in Re minore anagraficamente nacque per seconda, Schumann l’aveva composta dieci anni prima, a Lispsia nel 1841. Salutata all’epoca da un modesto successo, decise di lasciarla da parte, tornando ad interessarsi ad essa appunto soltanto dieci anni dopo. Questa Quarta è la Sinfonia che più si discosta dai modelli classici e che in un certo qual modo meglio testimonia l’incessante ricerca musicale ed espressiva del compositore tedesco.

ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.

Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da  Daniele Gatti, Simon Boccanegra diretto da Michele Mariotti.

L’Orchestra, guidata da Michele Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze. Per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo. Di recente pubblicazione per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.

Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michele Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, sempre con Michele Mariotti sul podio, hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.

Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra ne lo Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Gli impegni dell’autunno 2019 dell’Orchestra per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.

Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.