STAGIONE SINFONICA 2024
Pietari Inkinen direttore
Ettore Pagano violoncello
ŠOSTAKOVIČ | PROKOF'EV
29 FEBBRAIO | H 20.30
Auditorium Manzoni
PROGRAMMA
Concerto n. 1 per violoncello e orchestra in mi bemolle maggiore, op 107
Shostakovich compose il suo Primo Concerto per violoncello e orchestra nel 1959 in soli quaranta giorni, e lo dedicò al grande violoncellista Mstislav Rostropovic, cui lo legava un’intesa che non aveva bisogno di parole, come dimostra un famoso episodio risalente agli anni in cui i due musicisti vivevano nello stesso complesso residenziale. Un giorno Dmitrij, che solo da sei anni si era affrancato dall’ombra di Stalin ma non ancora dall’abbraccio soffocante del regime sovietico, telefonò al violoncellista: “Vieni da me, ho bisogno di parlare”. Mstislav si precipitò in casa e vide Shostakovic al tavolo della cucina, silenzioso. Restò così per un’ora. Dopodiché, all’improvviso, il compositore esclamò: “Grazie per essere passato”. Il Concerto n. 1 – vetta assoluta di virtuosismo ed espressività in questo genere – fu presentato a Rostropovic alla fine di settembre del 1959. In quattro giorni il violoncellista ne imparò a memoria ogni passaggio, presentandolo il 4 ottobre nella Sala Grande della Filarmonica di Leningrado, sotto la direzione di Evgenij Mravinskij. Due giorni dopo, il Concerto era già stato inciso in un memorabile disco diretto da Aleksandr Gauk.
I. Allegretto
II. Moderato
III. Cadenza
IV. Allegro con moto
Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore, op. 100
“Un inno all’Uomo libero e felice, alle sue potenti forze, al suo spirito puro e nobile”. Così Sergej Prokof’ev descrisse la sua Quinta Sinfonia, conclusa in appena un mese di lavoro nell’estate 1944, nella casa a 300 chilometri da Mosca messa a disposizione dall’Unione dei Compositori Sovietici. Vi soggiornavano, oltre allo stesso Prokof’ev, anche i colleghi Khachaturian e Shostakovich, che furono dunque i primi ad ascoltare la Sinfonia nella versione pianistica. Il gesto graffiante, il rincorrersi di frammenti scaraventati in aria, l’umorismo grottesco: tutti i tratti più tipici della scrittura di Prokof’ev si ritrovano qui, in una sinfonia che grida in maniera lancinante e angosciata l’insensatezza della guerra, ma anche il senso di estraneità di fronte all’entusiasmo isterico delle parate militari. La prima esecuzione, il 13 gennaio 1945, avvenne in una Mosca che guardava con ottimismo all’imminente fine del conflitto. Appena due settimane dopo, l’Armata Rossa sarebbe entrata ad Auschwitz, scoprendo nuovi abissi di orrore.
I. Andante
II. Allegro marca to
III. Adagio
IV. Allegro giocoso
ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, ZoltánPeskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto e Il barbiere di Siviglia.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra e Attila diretti da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze; per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo e per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.Nell’aprile 2021 l’Orchestra ha registrato per Deutsche Grammophon un disco di prossima uscita con il tenore Benjamin Bernheim e Frédéric Chaslin sul podio.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Poi nell’ottobre del 2015 hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini. Inoltre, la nuova produzione della Bohème al Teatro Comunale, con la regia di Graham Vick e la direzione di Mariotti, ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo del 2018.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra nello Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Nel 2019 l’Orchestra è stata protagonista al Festival Verdi nella Luisa Miller alla chiesa di San Francesco del Prato a Parma e nell’Aida al Teatro Verdi di Busseto, mentre nel 2020 di un concerto sinfonico diretto da Valerij Gergiev al Teatro Regio di Parma. Da gennaio 2022 la Direttrice Musicale del Teatro Comunale di Bologna è Oksana Lyniv.