STAGIONE SINFONICA 2022

MARTUCCI | ČAJKOVSKIJ

Vitali Alekseenok, direttore
Sara Cortolezzis, soprano

Orchestra del TCBO

Si informa il gentile pubblico che il concerto inizialmente programmato per il  19 dicembre alle ore 20.30 (Nikolaj Znaider direttore) è spostato al 7 dicembre alle ore 20.30 con le variazioni qui riportate.

7 dicembre | H 20.30
Auditorium Manzoni

ACQUISTA IL TUO BIGLIETTOscopri i prezzi dei biglietti

Gli abbonamenti e i biglietti acquistati restano validi e daranno per la nuova data accesso in sala senza bisogno di alcuna sostituzione.

Grazie al progetto “Note a margine” tutti i concerti della Stagione Sinfonica2022, saranno introdotti da una guida all’ascolto a cura della Direzione artistica del Teatro Comunale di Bologna. 

Le introduzioni si svolgeranno 30 minuti prima dell’inizio del concerto, presso il foyer/zona bar dell’Auditorium Manzoni.

Si informa il gentile pubblico che il concerto inizialmente programmato per il  19 dicembre alle ore 20.30 (Nikolaj Znaider direttore) è spostato al 7 dicembre alle ore 20.30 con le variazioni qui riportate. 

7 dicembre | H 20.30
Auditorium Manzoni

ACQUISTA IL TUO BIGLIETTO

Gli abbonamenti e i biglietti acquistati restano validi e daranno per la nuova data accesso in sala senza bisogno di alcuna sostituzione.

scopri i prezzi dei biglietti

MAIN PARTNER

PROGRAMMA

Giuseppe Martucci

La canzone dei ricordi

Anno di composizione: Castiglione dei Pepoli, luglio – ottobre 1898
Prima esecuzione:Dusseldorf, Stadtmusikverein, 1 novembre 1900
Movimenti: 

  1. No, svaniti non sono i sogni – Dolce ed espressivo
  2. Cantava il ruscello – Allegretto con moto
  3. Fior di ginestra – Andantino
  4. Sul mar la navicella – Allegretto con moto
  5. Un vago mormorio – Andante
  6. Al folto bosco – Andantino con moto
  7. No, svaniti non sono i sogni – Andantino

La romanza da camera è un genere che si afferma in Italia a cavallo tra ‘800 e ‘900, riprendendo il successo in epoca romantica del “lied” tedesco. Il compositore di romanze di maggior successo internazionale è Francesco Paolo Tosti (principalmente in Inghilterra), ma una pietra miliare di questo genere è il ciclo La canzone dei ricordi di Giuseppe Martucci, “poemetto lirico” composto originariamente per canto e voce. Nel 1900 lo stesso Martucci, fine compositore e direttore d’orchestra nonché insegnante di altissimo profilo e direttore del Conservatorio “Martini” di Bologna dal 1886 al 1902, ne realizzò l’orchestrazione eseguita in prima assoluta a Dusserldorf.

Il testo delle sette liriche di Rocco Pagliara, amico intimo di Martucci e bibliotecario del Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli, ha come filo conduttore il ricordo di un amore infelice, la cui fine tragica è descritta in un’atmosfera decadente e crepuscolare.

Pëtr Il'ič Čajkovskij

Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36

Anno di composizione: 1877
Prima esecuzione: Mosca, 10 febbraio 1878
Movimenti: 

  1. Andante sostenuto – Moderato con anima
  2. Andantino in modo di canzona
  3. Scherzo. Pizzicato ostinato
  4. Finale. Allegro con fuoco

La composizione della Quarta Sinfonia in fa minore op. 36 (dicembre 1876 – gennaio 1878) avvenne in un periodo di acuta crisi esistenziale di Čajkovskij: il matrimonio con un’ex-allieva, Antonina Ivanovna Miljukova, inizialmente accettato per evitare che la propria omosessualità avesse gravi ripercussioni sulla propria vita pubblica, ebbe un esito catastrofico, causando in un primo momento nella fuga da Mosca di Čajkovskij per poi sfociare addirittura in un tentativo di suicidio immergendosi nelle acque ghiacciate del fiume Moskova.

Unica consolazione di questo periodo sciagurato è la fitta corrispondenza epistolare con la mecenate Nadezhda von Meck, a cui alla fine è dedicata la Sinfonia n. 4 sotto la definizione “Alla mia migliore amica”.

In una lettera alla von Meck Čajkovskij arriva a descrivere, per la prima volta nella sua vita, un celebre “programma” della composizione, descritta come una tortuosa e serrata alternanza “di aspra realtà, di sogni evanescenti, di fuggevoli visioni di felicità. Non vi è alcun porto. Si naviga su quel mare finché esso vi sommerge e vi fa affondare nella sua profondità”. A partire dall’incipit, che Čajkovskij stesso definisce come il tema del Fato, la drammaticità di questi sentimenti si risolve man mano in una profonda ed intima riflessione da cui riprendono vita il pensiero e l’immaginazione fino al travolgente finale, pieno dei colori di una tipica festa popolare.

ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, ZoltánPeskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto e Il barbiere di Siviglia.

Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, MacbethManon LescautRigolettoLa cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra e Attila diretti da Michele Mariotti.

L’Orchestra, guidata da Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze; per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo e per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.Nell’aprile 2021 l’Orchestra ha registrato per Deutsche Grammophon un disco di prossima uscita con il tenore Benjamin Bernheim e Frédéric Chaslin sul podio.

Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Poi nell’ottobre del 2015 hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini. Inoltre, la nuova produzione della Bohème al Teatro Comunale, con la regia di Graham Vick e la direzione di Mariotti, ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo del 2018.

Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra nello Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Nel 2019 l’Orchestra è stata protagonista al Festival Verdi nella Luisa Miller alla chiesa di San Francesco del Prato a Parma e nell’Aida al Teatro Verdi di Busseto, mentre nel 2020 di un concerto sinfonico diretto da Valerij Gergiev al Teatro Regio di Parma. Da gennaio 2022 la Direttrice Musicale del Teatro Comunale di Bologna è Oksana Lyniv.