BEETHOVEN
Asher Fisch direttore
Direttore d’Orchestra Israeliano, classe 1959, collabora regolarmente con i maggiori teatri europei e americani e con complessi sinfonici di prestigio.
Esaltato dalla critica come interprete wagneriano fra i più raffinati dei nostri tempi, Asher Fisch ha portato il suo ampio repertorio operistico nei massimi teatri del mondo ricoprendo anche il ruolo di Direttore Musicale alla Israeli Opera di Tel Aviv e alla Volksoper di Vienna. Intensa anche la sua attività concertistica, anche come pianista. Fra le orchestre dirette ricordiamo: La Chicago Symphony, la Dallas Symphony Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Berliner Philharmonischer, la Israel Philharmonic, la NHK di Tokyo ed altre ancora.
Domenica 20 dicembre 2020 | H 17.30
Evento Online - Canale Youtube del TCBO
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INIZIATIVA PROMOSSA DA
Programma
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sinfonia n. 8 in Fa maggiore op. 93
CompositorE
Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92
Anno di composizione: 1811/1812
Prima esecuzione: Vienna, 8 dicembre 1813
Movimenti:
1. Poco sostenuto; Vivace
2. Allegretto
3. Presto
4. Allegro con brio
La Settima Sinfonia è stata descritta da Wagner come l’ “apoteosi della danza” perché “evoca la danza nella sua massima espressione, l’atto più spirituale del movimento corporeo incarnato, per così dire, idealmente nei suoni”.
La novità di questa sinfonia è da ricercare nella forza ritmica che la possiede dalla prima all’ultima battuta, nell’arte di elaborare i materiali armonici di partenza, semplicissimi, per sviluppare una reazione inarrestabile.
Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93
Anno di composizione:1811/1812
Prima esecuzione: Vienna, 27 febbraio 1814
Movimenti:
1. Allegro vivace e con brio
2. Allegretto scherzando
3. Tempo di Menuetto
4. Allegro vivace
La Sinfonia n. 8 è la penultima del catalogo di Beethoven, ed è la più luminosa, la più chiara che il musicista abbia concepito. Nella Sinfonia in fa maggiore trionfa una gioia diversa da quella della sinfonia seguente, fatta di ironie e di sottintesi. A questo punto del suo cammino Beethoven ha raggiunto ormai un dominio assoluto sul linguaggio sinfonico e ha definitivamente rinnovato il concetto stesso che corrisponde a questa forma musicale, dedicandosi con questa sinfonia ad un’ininterrotta riflessione sul ritmo e sul tempo musicale.
ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra diretto da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Michele Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze. Per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo. Di recente pubblicazione per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michele Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, sempre con Michele Mariotti sul podio, hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra ne lo Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Gli impegni dell’autunno 2019 dell’Orchestra per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.
Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.