In ottemperanza al DPCM del 3 novembre 2020, il Teatro Comunale di Bologna informa che sono sospesi tutti gli eventi aperti al pubblico fino al 3 dicembre 2020.
Pertanto si aggiungono alla lista degli spettacoli già sospesi fino al 24 novembre, a seguito del precedente decreto, anche il concerto sinfonico del 27 novembre al PalaDozza diretto da Oksana Lyniv e con il violinista Stefan Milenkovich, l’incontro con Alessandro Fullin del 1° dicembre in Foyer Rossini intitolato “La bohème: vita d’artista” per la rassegna “Parliamo d’Opera” e il concerto sinfonico del 2 dicembre all’Auditorium Manzoni diretto da James Conlon.
La direzione del Teatro Comunale sta lavorando alla riprogrammazione degli spettacoli sospesi; i titoli di ingresso già acquistati resteranno quindi validi per le nuove date, che verranno comunicate non appena possibile.
beethoven | ŠOSTAKOVIČ
James Conlon
Mercoledì 2 Dicembre 2020 | H 20.30
Auditorium Manzoni
MAIN PARTNER
Programma
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Leonore Ouverture n.1
DMÍTRIJ DMÍTRIEVIČ ŠOSTAKÒVIČ
Sinfonia n. 1 in Fa minore op. 10
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67
CompositorI
Leonore Ouverture n.1
Anno di composizione: 1807
Movimenti:
1. Andante con moto; allegro con brio
Leonore è il titolo originario dell’unica opera teatrale composta da Beethoven, successivamente intitolata Fidelio. L’Ouverture n.1 è la prima delle quattro ouvertures scritte per l’opera, segno evidente dell’impegno da “operista” del compositore: lo scrivere, cancellare e rifare fino a produrre quattro versioni della stessa ouverture è specchio di un Beethoven maturo e semisordo, alla ricerca del modo migliore per trasmettere gli stati d’animo racchiusi nel libretto di Bouilly Léonore, ou L’amour conjugal. Se l’Andante con moto rievoca l’angoscia della prigionia di Florestano, l’Allegro trasmette la felicità per la scarcerazione dello stesso.
Sinfonia n. 1 in Fa minore op. 10
Anno di composizione: 1923/1925
Prima esecuzione: Aula Bol’šoj, Leningrado, 12 maggio 1926
Movimenti:
1. Allegretto
2. Allegro
3. Lento
4. Allegro molto
Dmitrij Šostakovič non aveva ancora vent’anni al tempo della prima esecuzione della Sinfonia n. 1. Benchè sia stata composta da uno studente, è rarissimo rintracciare, in opere d’esordio, altrettale tornitura di progetto estetico. Nel Šostakovič sinfonico, è ben chiaro un elemento: la sinfonia intesa come una sorta di romanzo biografico, come un racconto. Anche la Prima Sinfonia sembra esibire un programma non detto, e il carattere pantomimico, squisitamente proprio dell’autore, ne percorre le pagine sin dal movimento d’apertura.
L’opera prima di Šostakovič porta inoltre con sé molti tratti ereditari, come quello dello sviluppo marcato dell’idea čiajkovskiana di dare spessore al racconto sinfonico collocando in zone inattese lunghissimi movimenti lenti.
Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67
Anno di composizione: 1807/1808
Prima esecuzione: Vienna, Theater an der Wien, 22 dicembre 1808
Movimenti:
1. Allegro con brio
2. Andante con moto
3. Scherzo, allegro
4. Allegro
La Sinfonia n. 5 non è soltanto il lavoro sinfonico di Beethoveen che ebbe la gestazione più lunga e travagliata, ma anche la pagina più drammatica scritta dall’autore: il celebre motivo di quattro note che apre il primo movimento rappresenta perfettamente la sensazione di angoscia provata dal compositore all’avanzare inesorabile della sordità. È proprio a partire da quella piccola cellula melodico-ritmica, un impulso brevissimo, che Beethoven costruisce tutta l’architettura del primo tempo, composta da una serie meravigliosa di variazioni e contrasti. L’Andante con moto stempera la tensione causata dal turbinio del primo movimento, pur mantenendola sottesa, prima del ritorno del primo famoso inciso tematico nell’Allegro.
ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra diretto da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Michele Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze. Per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo. Di recente pubblicazione per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michele Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, sempre con Michele Mariotti sul podio, hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra ne lo Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Gli impegni dell’autunno 2019 dell’Orchestra per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.
Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.