VERDI, ROSSINI
Michele Mariotti | Maria José Siri, soprano | Francesco Meli, tenore
Classe 1979, pesarese, dopo gli studi di composizione al Conservatorio Gioachino Rossini della sua città e di Direzione d’Orchestra all’Accademia Musicale Pescarese con Donato Renzetti debutta nel settembre 2005 dirigendo Il barbiere di Siviglia al Teatro Verdi di Salerno. Nel 2007 dirige il Simon Boccanegra per l’apertura della stagione del Teatro Comunale di Bologna dove nel 2008 diventa il Direttore Principale e nel 2014 Direttore Musicale. Nel 2009 allo Sferisterio di Macerata dirige La traviata con Mariella Devia trasmessa in diretta da Rai 5. Nel 2012 a Torino dirige la sua prima Norma con Dimitra Theodosiou e debutta al Metropolitan Opera House di New York con Carmen. Nel 2016 a Bologna dirige Attila con Ildebrando D’Arcangelo e alla Scala I due Foscari con Plácido Domingo. Nello stesso anno riceve il prestigioso Premio Abbiati come migliore direttore d’orchestra.
Nata in Uruguay, comincia gli studi musicali presso l’ENAL di Montevideo e si perfeziona in Europa tra Parigi, Nizza e Vienna. La sua carriera internazionale comincia nel 2008 con il debutto al Teatro Carlo Felice di Genova, dove canta Leonora ne Il Trovatore. L’anno successivo viene scelta da Franco Zeffirelli per il ruolo di Aida che interpreta sia al Teatro Massimo di Palermo che al Teatro alla Scala di Milano, rendendolo il suo ruolo d’elezione. Proprio al Teatro alla Scala il soprano uruguayano ha aperto la stagione 2016/2017 nel ruolo di Cho-Cho San in Madama Butterfly diretta da Riccardo Chailly.
Nato a Genova nel 1980, comincia gli studi musicali nel Conservatorio della sua città. Nel 2002 debutta al Festival di Spoleto nel Macbeth di Giuseppe Verdi, e negli anni successivi si specializza proprio nell’interpretazione dei ruoli verdiani, che lo portano a cantare nei maggiori teatri nazionali e internazionali tra cui la Royal Opera House di Londra, l’Arena di Verona e il teatro dell’Opera di Roma. Nella stagione 2016 ha cantato Jacopo Foscari ne I due Foscari al Teatro alla Scala di Milano con Placido Domingo, di cui è da alcuni considerato il delfino.
Tracce Musicali #819 giugno 2018 | ore 10.30Teatro Comunale
Programma
GIUSEPPE VERDI
Sinfonia da I Vespri siciliani
“Ecco l’orrido campo” da Un ballo in maschera
“Teco io sto” da Un ballo in maschera
Danze da Macbeth
GIOACHINO ROSSINI
Ouverture da Guillaume Tell
GIUSEPPE VERDI
“Cielo di stelle orbato” da Simon Boccanegra
GIOACHINO ROSSINI
da Guillame Tell, Danze
GIUSEPPE VERDI
“Pace, pace, mio Dio” da La forza del destino
“Forse la soglia attinse” da Un ballo in maschera
“Ah per sempre o mio bell’angelo” da La forza del destino
Compositori
I Vespri Siciliani
L’opera verdiana, in realtà si rifà al soggetto Les vêpres siciliennes di Eugène Scribe, ispirato alla vicenda storica dei Vespri siciliani del 1282. La prima avvenne nel 1855 all’Opéra di Parigi in lingua francese. L’opera fu composta su commissione per inaugurare l’Esposizione universale di Parigi ed ebbe così tanto successo che Verdi fu invitato a trasferirsi definitivamente nella capitale francese. L’anno successivo, con il titolo mutato in Giovanna di Guzman, fu data la prima italiana alla Scala di Milano.
Un ballo in maschera
Il melodramma in tre atti su libretto di Antonio Somma, sul soggetto che Eugène Scribe aveva scritto per Daniel Auber, Gustave III ou Le bal Masqué, in Italia ebbe non pochi problemi con la censura. La prima stesura, in cui Verdi metteva in scena l’assassinio del re di Svezia durante un ballo, fu colpita dai censori prima a Napoli e poi a Roma. Il compositore si rifiutò quindi di far rappresentare Un ballo in maschera al San Carlo, ma acconsentì alla rappresentazione romana seppure con importanti modifiche: la scena si spostò da Stoccolma a Boston e re Gustavo divenne Warwick, governatore del Massachusetts.
Macbeth
E’ il primo incontro di Verdi con William Shakespeare. I cupi caratteri dei personaggi travolti da violente passioni colpirono fortemente il compositore che scrisse pagine di alta drammaticità degne del modello shakespeariano. La prima rappresentazione fu fatta al Teatro La Pergola a Firenze nel 1847. Le Danze, furono inserite successivamente da Verdi per la rappresentazione parigina del 1865.
Simon Boccanegra
Opera della maturità verdiana, scritta dopo la trilogia popolare (Rigoletto, Trovatore e Traviata), ha avuto la sua prima rappresentazione al Teatro La Fenice di Venezia nel marzo 1857. Il melodramma è suddiviso in tre atti su libretto di F.M. Piave, da un dramma di G. Gutiérrez. La vicenda, ambientata nel XIV secolo, racconta del corsaro Simon Boccanegra eletto doge di Genova.
La forza del destino
Opera in quattro atti, vede la sua prima rappresentazione a San Pietroburgo nel 1862 e poi a Roma nell’anno seguente. Il libretto è dell’affezionatissimo librettista di Verdi, Francesco Maria Piave, sul soggetto Don Alvaro o la fuerza del sino del drammaturgo Angel de Saavedra, duca di Rivas. L’opera venne accolta entusiasticamente dal pubblico e dalla critica e fu considerata come la più completa opera verdiana per il significato della sua ispirazione, per la generosità dell’invenzione melodica e per la strumentazione.
Guillaume Tell
Melodramma tragico in quattro atti su libretto di E. de Jouy e H. Bis. La partitura fu scritta in cinque mesi, un periodo particolarmente lungo per Rossini, che era solito comporre in tempi velocissimi. L’opera fu rappresentata per la prima volta nel 1829 e fu una sorpresa per il pubblico non trovarvi i celebri “crescendo” e i pezzi di bravura. Il Tell, infatti, si può considerare un’opera romantica con tratti epici e la capacità di evocare la natura dei paesaggi montani dell’ambientazione.
ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida S. Celibidache, Z. Peskó, V. Delman, R. Chailly, D. Gatti. Da gennaio 2015 Michele Mariotti, dopo essere stato Direttore principale dal 2008, ha assunto il ruolo di Direttore Musicale.
L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero e, in particolare, un rapporto privilegiato con il Giappone ha prodotto sei tournée dal 1993 al 2013. Dal 1988 partecipa regolarmente al Rossini Opera Festival.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, le compagini artistiche del Teatro Comunale con il loro Direttore Musicale Michele Mariotti hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica, presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, con lo Stabat Mater e l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.