TARTINI, DI LASSO, BRAHMS, CAPLET, LACHNER
Alberto Malazzi | Coro femminile del Teatro Comunale
Classe 1961, ha studiato pianoforte e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Milano.
Dal 2002 al 2018 è stato Maestro del Coro presso il Teatro della Scala di Milano, precedentemente ha ricoperto il ruolo di Maestro del Coro Ospite presso Radio-France, accompagnatore al piano per il Sommerakademie Mozarteum di Salisburgo ed ha collaborato a lungo col Teatro La Fenice di Venezia ed il Rossini Opera Festival di Pesaro.
Dal 2019 è Maestro del Coro presso il Teatro Comunale di Bologna.
E’ titolare dalla cattedra di Organo presso il Conservatorio “G.Tartini” di Trieste e organista co-titolare della Cattedrale di Bologna.Nato a Bologna nel 1969, dopo avere superato l’esame di Maturità Classica con il massimo dei voti, studia Organo, Composizione e Improvvisazione Organistica presso i Conservatori e le Musikhochschulen di Piacenza, Bologna, Freiburg/Brsg., Luzern e Rotterdam, nelle classi di G. Perotti, U. Pineschi, K. Schnorr, P. Th. Flury, B. Van Oosten.
Mercoledì 17 aprile | 20.30Basilica di San Petronio
Gli Abbonati alla Stagione Sinfonica accederanno alla Basilica presentando all’ingresso la tessera d’abbonamento.
Il giorno del concerto la biglietteria del Teatro resterà aperta fino alle ore 20,00.
Posto unico € 10,00
Programma
“È il tema della Croce a caratterizzare questo programma per coro femminile, a cappella, con organo e con orchestra d’archi.
È la croce vista da Maria, nei due Stabat Mater di Giuseppe Tartini (1692-1770) e Franz Lachner (1803- 1890), tristemente cantilenante, tra melodia gregoriana e semplice armonizzazione a tre voci, il primo, e dalle tonalità vibranti, intrise di dubbio, nel contrapporre al colore delle voci femminili un’orchestrazione per soli archi gravi (ovvero priva di violini), nel solco della tradizione tedesca del Gesang der Geister über den Wassern di Franz Schubert e del primo movimento del Deutsches Requiem di Johannes Brahms, il secondo.
È la croce per chi crede, quella che sostiene il corpo dell’Agnello sacrificato per salvare il mondo, nel gruppo di mottetti di Orlando di Lasso (1532-1594) e di Johannes Brahms (1833-1897), dove la comune scrittura contrappuntistica si declina in trasparenze di filigrana, diverse solo per grado, e nella Messa di André Caplet (1878-1925), capolavoro di finezza compositiva, con i suoi echi gregoriani, e sensibilità spirituale, sebbene (o forse proprio perché) scritta all’indomani del massacro della Grande Guerra.”
Alberto Malazzi
GIUSEPPE TARTINI
Stabat Mater per Coro a cappella
ORLANDO DI LASSO
da Cantiones Duarum Vocum
Oculus non vidit
Expectatio justorum
JOHANNES BRAHMS
Ave Maria op. 12 per coro femminile e organo
Der 13. Psalm op. 27 per coro femminile e organo
O bone Jesu op. 37 n. 1
Adoramus te op. 37 n. 2
ANDRÉ CAPLET
Messe a trois voix
FRANZ LACHNER
Stabat Mater op. 168 per soli, coro e orchestra
Compositori
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra diretto da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Michele Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze. Per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo. Di recente pubblicazione per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michele Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, sempre con Michele Mariotti sul podio, hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra ne lo Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Gli impegni dell’autunno 2019 dell’Orchestra per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.
Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.
Tra le più rinomate compagini corali del panorama internazionale, alla sua direzione si sono succeduti Gaetano Riccitelli, Leone Magiera, Fulvio Fogliazza, Fulvio Angius, Piero Monti, Marcello Seminara, Paolo Vero, Lorenzo Fratini, Andrea Faidutti e dal 2019 Alberto Malazzi. Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La Cenerentola e la Messa Solenne di Rossini. Tra le numerose presenze all’estero si ricordano Amsterdam (1987), Wiesbaden (1994), Giappone (1993, 1998, 2002, 2006, 2011, 2017), Savonlinna (2006), Santander (2008), Muscat (2015), Parigi (2018). Nel 2001 ha partecipato alla Messa da Requiem di Verdi alla Royal Albert Hall di Londra, per il BBC Proms Festival, con la Royal Philharmonic Orchestra e la direzione di Daniele Gatti. In giugno 2019 il Coro sarà nuovamente in tournée in Giappone (Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka), con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.
Di rilevante importanza il ritorno al Rossini Opera Festival dal 2009 al 2016, durante il quale nel 2011 ha partecipato al Mosè in Egitto per la regia di Graham Vick e la direzione di Roberto Abbado, produzione che ha vinto il premio “Abbiati” quale miglior spettacolo dell’anno.
Nel 2017 il Coro ha partecipato al Festival Verdi di Parma nella Traviata e nello Stiffelio di Graham Vick, andato in scena al Teatro Farnese e insignito del Premio speciale “Franco Abbiati”.
Gli impegni dell’autunno 2019 del Coro per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.
Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.