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Essere un divo quando nel tuo cuore batte il ritmo caliente di Spagna. È SER di e con la stella madrilena Sergio Bernal. Un affresco a tutto tondo della cultura iberica attraverso le sue danze, spaziando tra balletto classico e danza contemporanea. Difficile, infatti, risulta ascrivere Bernal a un unico genere. Questa star irrequieta, classe 1990, dopo aver danzato per molti anni nel Ballet Nacional de España, prestigioso scrigno che ne preserva le diverse tradizioni coreutiche e di cui è divenuto Primer bailarín, lo abbandona per avviare nuovi progetti e fondare nel gennaio 2020 la compagnia che porta il suo nome. In grado di eccellere sia nel balletto classico che nelle danze spagnole, da quelle più aristocratiche come l’Escuela Bolera a quelle più popolari, come il flamenco nato dai gitani, sino al contemporaneo, Bernal è riconosciuto stella tra le stelle. Proprio sul palcoscenico del Nouveau presenta SER, “essere” in lingua spagnola, spettacolo in cui mostra la sua stessa essenza con la musica dal vivo dell’Orquesta Cruz Diez, dove spicca la voce di Antón, quella della cantora Paz de Manuel, la chitarra di Daniel Jurado e le percussioni di Javier Valdunciel.

Ad accompagnarlo in questo affascinante e intimo viaggio, su coreografie firmate da lui stesso insieme a Ricardo Cue, Carlos Romero e José Manuel Álvarez, vi saranno due ballerini spagnoli, Cristina Cazorla e Carlos Romero, e Ana Sophia Scheller, già Principal dancer del New York City Ballet e del San Francisco Ballet.