STAGIONE SINFONICA 2022

HOSOKAWA | RACHMANINOV/RESPIGHI | IVES

Marco Angius, direttore

Orchestra del TCBO

Grazie al progetto “Note a margine” tutti i concerti della Stagione Sinfonica2022, saranno introdotti da una guida all’ascolto a cura della Direzione artistica del Teatro Comunale di Bologna. 

Le introduzioni si svolgeranno 30 minuti prima dell’inizio del concerto, presso il foyer/zona bar dell’Auditorium Manzoni.

Sabato 26 novembre | H 20.30

Auditorium Manzoni

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Marco Angius

PROGRAMMA

Toshio Hosokawa

Suite Erdbeben. Träume

Toshio Hosokawa, nato ad Hiroshima nel 1955 e trasferitosi dal 1976 in Germania a Berlino e Darmstadt, rappresenta nell’ambito della composizione contemporanea uno dei massimi esempi (insieme al cinese Tan Dun) di fusione tra cultura musicale orientale ed occidentale, secondo la quale una strutturata tecnica compositiva tipica della musica europea si unisce alla forza gestuale ed alla potente essenzialità del gesto musicale orientale regalandoci una musica che in un’accezione buddhista assume quasi la funzione di “via di conoscenza”. A questo si può ricondurre anche il forte legame con la natura e la sua interpretazione simbolica, temi molto presenti nei titoli e nei materiali delle composizioni di Hosokawa.

La sua particolare predilezione per il teatro musicale e la teatralità del gesto musicale lo porta a scrivere per l’Opera di Stoccarda un’opera sulla novella di Kleist “Il terremoto in Cile”, del 1806. A seguito delle situazioni estreme di un’esecuzione, di un tentativo di suicidio e di un terremoto, Kleist racconta una parabola su un’umanità senza fondamento che trasforma la terra in un inferno e allo stesso tempo porta avanti la vita minacciata.
La suite tratta da quest’opera, commissionata dalla Regia Accademia Filarmonica di Bologna, verrà eseguita in prima assoluta mondiale.

Sergej Vasil'evič Rachmaninov

Ottorino Respighi

Cinq Études-tableaux (orchestrazione di Ottorino Respighi)

Anno di composizione: 1911 – 1931 (trascrizione)
Prima esecuzione: 1911

Sergej Rachmaninov scrisse i due cicli pianistici Études-tableaux op. 33 e op. 39 nel 1911 e nel 1916-17, riprendendo la vena del pianismo romantico di Chopin e di Liszt, ovvero il loro modello virtuosistico e di grande ricerca timbrica che il compositore russo rinverdì con sorprendenti risultati tecnici, riscuotendo grande successo dalla critica americana del tempo.

Ottorino Respighi, compositore molto legato alla città di Bologna ed amato in tutto il mondo, capace di riproporre attraverso le sue orchestrazioni la musica a lui precedente dal medioevo al ‘700, fu sollecitato dallo stesso Rachmaninov a dare saggio della straordinaria bravura e della spigliata fantasia orchestrando i 5 Études-tableaux op. 33 e op. 39. Lo fece mostrando anche in questo caso un gusto orchestrale estrosamente colorito, pieno di soluzioni sorprendenti, servendosi di un organico strumentale ampio e vario.

La prima esecuzione di questa versione avvenne nel 1931 a Boston, riscuotendo un successo trionfale.

Charles Ives

Sinfonia n. 2

Anno di composizione: 1897-1902
Prima esecuzione: 1951, New York
Movimenti: 

  1. Andante moderato
  2. Allegro molto
  3. Adagio cantabile
  4. Lento maestoso
  5. Allegro molto vivace

Molti compositori europei si volsero con interesse al Nuovo mondo, che li accolse spesso entusiasta. Dal Nuovo mondo, però, hanno cominciato anche a emergere voci autoctone, fra le quali una delle prime fu quella di Charles Ives. Con un pragmatismo tutto americano, si dedicò agli affari per poter coltivare i suoi interessi letterari e musicali in piena libertà, tant’è vero che molte sue composizioni furono eseguite postume e che non temette di osare sperimentando soluzioni audaci. Questa sua seconda sinfonia si rifà ancora chiaramente al linguaggio classico europeo, alle grandi partiture da Beethoven a Dvořák, ma con uno spirito schietto e concreto che sfocia nell’uso, specie nel quinto movimento, di melodie popolari statunitensi.

ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, ZoltánPeskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto e Il barbiere di Siviglia.

Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, MacbethManon LescautRigolettoLa cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra e Attila diretti da Michele Mariotti.

L’Orchestra, guidata da Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze; per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo e per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.Nell’aprile 2021 l’Orchestra ha registrato per Deutsche Grammophon un disco di prossima uscita con il tenore Benjamin Bernheim e Frédéric Chaslin sul podio.

Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Poi nell’ottobre del 2015 hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini. Inoltre, la nuova produzione della Bohème al Teatro Comunale, con la regia di Graham Vick e la direzione di Mariotti, ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo del 2018.

Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra nello Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Nel 2019 l’Orchestra è stata protagonista al Festival Verdi nella Luisa Miller alla chiesa di San Francesco del Prato a Parma e nell’Aida al Teatro Verdi di Busseto, mentre nel 2020 di un concerto sinfonico diretto da Valerij Gergiev al Teatro Regio di Parma. Da gennaio 2022 la Direttrice Musicale del Teatro Comunale di Bologna è Oksana Lyniv.