STAGIONE SINFONICA 2022
DEBUSSY | ŠOSTAKOVIČ
James Conlon, direttore
Orchestra del TCBO
Grazie al progetto “Note a margine” tutti i concerti della Stagione Sinfonica2022, saranno introdotti da una guida all’ascolto a cura della Direzione artistica del Teatro Comunale di Bologna.
Le introduzioni si svolgeranno 30 minuti prima dell’inizio del concerto, presso il foyer/zona bar dell’Audiotium Manzoni.
PROGRAMMA
Pelléas et Mélisande, suite.
Anno di composizione: 1893-1902 (Opera)
Prima esecuzione: 30 aprile 1902 (Opera)
Mentre l’Europa musicale è ancora scossa dalla febbre wagneriana, mentre il teatro musicale si abbevera alla letteratura naturalista, storica, esotica o leggendaria, Debussy va in direzione opposta: un’opera quasi senza trama, senza azione, sussurrata fra non detto e indicibile. Una fanciulla misteriosa, un re che la fa sua sposa, il rapporto d’affinità elettiva fra la giovane e il cognato, la gelosia del marito, la morte di lei dopo aver dato alla luce una bambina. Mentre Tristano e Isotta o Paolo e Francesca si infiammano di eros e thanatos, amore e morte, Pelléas e Mélisande sospendono il tempo. Eliminando il teatro, eliminando la parola, la suite orchestrale tratta dall’opera ne porta alle estreme conseguenze l’enigmatica seduzione.
Sinfonia n. 10 in mi minore, op. 93
Anno di composizione: 25 ottobre 1953
Prima esecuzione: 17 dicembre 1953, Aula Bol’šoj, Leningrado
Movimenti:
- Moderato
- Allegro
- Allegretto
- Andante – Allegro
La decima sinfonia è la prima composizione di Šostakovič a debuttare dopo la morte di Stalin. Da otto anni, ormai, non tornava al genere, stremato anche dai rapporti con il potere, con le maglie del regime sempre più strette nel controllo dell’arte. Dopo aver conquistato una faticosa convivenza, Šostakovič finalmente pare esprimere, non senza una punta di sarcasmo, il tormento e l’amarezza covati negli ultimi anni, tanto che la sinfonia è stata anche vista come un ritratto del defunto dittatore. L’affermazione personale dell’autore è nondimeno presente nel crittogramma musicale contenuto nelle note “Re – Mi bemolle – Do – Si” che in notazione alfabetica tedesca corrispondono a D (mitrij) SCH (ostakovič).
ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, ZoltánPeskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto e Il barbiere di Siviglia.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra e Attila diretti da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze; per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo e per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.Nell’aprile 2021 l’Orchestra ha registrato per Deutsche Grammophon un disco di prossima uscita con il tenore Benjamin Bernheim e Frédéric Chaslin sul podio.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Poi nell’ottobre del 2015 hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini. Inoltre, la nuova produzione della Bohème al Teatro Comunale, con la regia di Graham Vick e la direzione di Mariotti, ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo del 2018.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra nello Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Nel 2019 l’Orchestra è stata protagonista al Festival Verdi nella Luisa Miller alla chiesa di San Francesco del Prato a Parma e nell’Aida al Teatro Verdi di Busseto, mentre nel 2020 di un concerto sinfonico diretto da Valerij Gergiev al Teatro Regio di Parma. Da gennaio 2022 la Direttrice Musicale del Teatro Comunale di Bologna è Oksana Lyniv.
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