BEETHOVEN
Asher Fisch
Direttore d’Orchestra Israeliano, classe 1959, collabora regolarmente con i maggiori teatri europei e americani e con complessi sinfonici di prestigio.
Esaltato dalla critica come interprete wagneriano fra i più raffinati dei nostri tempi, Asher Fisch ha portato il suo ampio repertorio operistico nei massimi teatri del mondo ricoprendo anche il ruolo di Direttore Musicale alla Israeli Opera di Tel Aviv e alla Volksoper di Vienna. Intensa anche la sua attività concertistica, anche come pianista. Fra le orchestre dirette ricordiamo: La Chicago Symphony, la Dallas Symphony Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Berliner Philharmonischer, la Israel Philharmonic, la NHK di Tokyo ed altre ancora.
Si è diplomato al Conservatorio di Milano in pianoforte e composizione.
È stato Altro Maestro del Coro al Teatro La Fenice di Venezia dal 1994 al 2002 e al Teatro alla Scala di Milano dal 2002 al 2018.
È stato Maestro del Coro dell’Accademia del Teatro alla Scala e Maestro del Coro Ospite a Radio France e per Goteborgsoperan.
Dal 2002 al 2014 ha accompagnato i corsi estivi alla Universität Mozarteum di Salisburgo.
È stato Maestro di Sala, fra gli altri, al Rossini Opera Festival di Pesaro e al Klangbogen Wien.
Dal 2019 è Maestro del Coro al Teatro Comunale di Bologna.
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La soprano australiana Siobhan Stagg è stata membro della Deutsche Oper di Berlino dal 2013/14 al 2018/19. Le sue prossime esibizioni includono il suo ritorno alla Royal Opera e il suo debutto con l’Opera Australia e il Glyndebourne Festival.
La mezzosoprano tedesca, Stefanie Irányi, è cresciuta nella regione del Chiemgau in Baviera. Con la sua vasta gamma di repertorio, dal Barocco ai periodi tardo-romantici, è una gradita ospite su palcoscenici internazionali.
Nato a Viterbo, si perfeziona a Roma con Paola Leolini. Nel 2010, a soli 24 anni, ha vinto il primo premio e il premio del pubblico al prestigioso Concorso Internazionale Hans Gabor Belvedere di Vienna e nello stesso anno ha preso parte al Progetto Giovani Cantanti del Festival di Salisburgo.
Raffinato interprete concertistico. Tra i suoi impegni recenti si ricordano: Nona sinfonia di Beethoven diretto da Markus Poschner all’Elbphilharmonie di Amburgo e la Passione Secondo Matteo di Bach a Monaco.
Programma
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Missa solemnis op. 123
CompositorE
Missa solemnis op. 123
Anno di composizione: 1819-1823
Prima esecuzione: San Pietroburgo, 7 aprile 1824
Movimenti:
1. Kyrie
2. Gloria
3. Credo
4. Sanctus
5. Benedictus
6. Agnus Dei
La Missa Solemnis di Ludwig Van Beethoven è frutto di un lavoro lungo quattro anni ed è la seconda Messa musicata dal compositore. L’opera fu dedicata al mecenate e amico del compositore, l’arciduca Rodolfo d’Austria, per celebrare la sua nomina ad Arcivescovo di Olmütz. Composta dalle cinque sezioni canoniche dell’ “Ordinarium Missae”, la Missa Solemnis rimane stilisticamente vicina alla tradizione, pur conservando il dinamismo tipico delle sinfonie di Beethoven.
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra diretto da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Michele Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze. Per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo. Di recente pubblicazione per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michele Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, sempre con Michele Mariotti sul podio, hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra ne lo Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Gli impegni dell’autunno 2019 dell’Orchestra per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.
Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.
Tra le più rinomate compagini corali del panorama internazionale, alla sua direzione si sono succeduti Gaetano Riccitelli, Leone Magiera, Fulvio Fogliazza, Fulvio Angius, Piero Monti, Marcello Seminara, Paolo Vero, Lorenzo Fratini, Andrea Faidutti e dal 2019 Alberto Malazzi. Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La Cenerentola e la Messa Solenne di Rossini. Tra le numerose presenze all’estero si ricordano Amsterdam (1987), Wiesbaden (1994), Giappone (1993, 1998, 2002, 2006, 2011, 2017), Savonlinna (2006), Santander (2008), Muscat (2015), Parigi (2018). Nel 2001 ha partecipato alla Messa da Requiem di Verdi alla Royal Albert Hall di Londra, per il BBC Proms Festival, con la Royal Philharmonic Orchestra e la direzione di Daniele Gatti. In giugno 2019 il Coro sarà nuovamente in tournée in Giappone (Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka), con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.
Di rilevante importanza il ritorno al Rossini Opera Festival dal 2009 al 2016, durante il quale nel 2011 ha partecipato al Mosè in Egitto per la regia di Graham Vick e la direzione di Roberto Abbado, produzione che ha vinto il premio “Abbiati” quale miglior spettacolo dell’anno.
Nel 2017 il Coro ha partecipato al Festival Verdi di Parma nella Traviata e nello Stiffelio di Graham Vick, andato in scena al Teatro Farnese e insignito del Premio speciale “Franco Abbiati”.
Gli impegni dell’autunno 2019 del Coro per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.
Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.