BEETHOVEN
Asher Fisch
Direttore d’Orchestra Israeliano, classe 1959, collabora regolarmente con i maggiori teatri europei e americani e con complessi sinfonici di prestigio.
Esaltato dalla critica come interprete wagneriano fra i più raffinati dei nostri tempi, Asher Fisch ha portato il suo ampio repertorio operistico nei massimi teatri del mondo ricoprendo anche il ruolo di Direttore Musicale alla Israeli Opera di Tel Aviv e alla Volksoper di Vienna. Intensa anche la sua attività concertistica, anche come pianista. Fra le orchestre dirette ricordiamo: La Chicago Symphony, la Dallas Symphony Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Berliner Philharmonischer, la Israel Philharmonic, la NHK di Tokyo ed altre ancora.
Classe 1961, ha studiato pianoforte e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Milano.
Dal 2002 al 2018 è stato Maestro del Coro presso il Teatro della Scala di Milano, precedentemente ha ricoperto il ruolo di Maestro del Coro Ospite presso Radio-France, accompagnatore al piano per il Sommerakademie Mozarteum di Salisburgo ed ha collaborato a lungo col Teatro La Fenice di Venezia ed il Rossini Opera Festival di Pesaro.
Dal 2019 è Maestro del Coro presso il Teatro Comunale di Bologna.
.
Camilla Nylund è nata nel 1968 a Vaasa, Finlandia. Ha studiato con la professoressa Eva Illes e successivamente al Mozarteum di Salisburgo. Per il suo straordinario successo, nel 1995 ha ricevuto la medaglia Lilli Lehmann dalla Fondazione Internazionale del Mozarteum.
Lioba Braun (Hanau 1957) insegna dal 2010 presso la Hochschule für Musik di Colonia. Nella sua lunga carriera ha cantato nei maggioriteatri (alla Scala, al Teatro Real di Madrid, al Liceudi Barcellona, a Berlino, Dresda, Lipsia, Monaco, Stoccarda, Zurigo, Roma e Los Angeles).
Daniel Frank ha fatto il suo debutto al Folkoperan di Stoccolma nel 2009. Prima di allora, ha lavorato per dieci anni come cantante rock, insegnante di canto, insegnante di musica e teatro. Il mondo dell’opera è però presto diventato consapevole di questo artista carismatico e della sua potente voce.
Nato a Taranto, si è formato alla scuola di Elio Battaglia. Vincitore di numerosi concorsi, nazionali e internazionali (Conegliano Veneto, Francisco Vinas, Premio “Mira Fattori”), il suo prestigioso cammino artistico lo vede regolarmente ospite delle più importanti sale da concerto e dei più rinomati teatri del mondo. Affianca alla carriera operistica un’intensa attività liederistica e oratoriale. Ha insegnato tecnica vocale all’Accademia Musicale Pescarese e insegna ai corsi di perfezionamento della Scuola Superiore “Hugo Wolf” diretta dal Maestro Elio Battaglia.
Mercoledì 29 Aprile 2020 | H 20.30
Auditorium Manzoni
MAIN PARTNER
Programma
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Fantasia corale per pianoforte, coro e orchestra op. 80
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sinfonia n. 9 in Re minore per soli coro e orchestra op. 125 “Corale”
Compositore
Fantasia corale per pianoforte, coro e orchestra op. 80
Anno di composizione: 1808
Prima esecuzione: Vienna, Theater an der Wien, 22 Dicembre 1808
Movimenti:
1. Adagio, Allegro
2. Meno Allegro
3. Allegretto ma non troppo
La Fantasia corale rappresenta, all’interno della produzione di Beethoven, un esperimento: da un lato, il compositore inserisce il Coro all’interno di un brano sinfonico, collocandolo nell’ultima parte della composizione, dall’altro sperimenta nel finale quello che sarà poi il nucleo formale della Nona Sinfonia. L’ultimo movimento della Fantasia corale, infatti, ricorda l’Inno alla Gioia non solo nella melodia ma anche nei temi trattati dal testo, basato sul Schmeichelnd hold (Lusinga amichevole) di Christoph Kuffner.
Sinfonia n. 9 in Re minore per soli coro e orchestra op. 125 “Corale”
Anno di composizione: 1822/1824
Prima esecuzione: Vienna, Theater am Kärntnertor, 7 maggio 1824
Movimenti:
1. Allegro ma non troppo e un poco maestoso
2. Molto vivace
3. Adagio molto e cantabile
4. Presto
Dalla sera del 7 maggio 1824, la pagina musicale della Nona Sinfonia “non ha smesso di parlare”, perché non si è mai smesso di investirla di una missione universale, che sembrerebbe trascendere le misure e i compiti di una sinfonia. “Non ha smesso di parlare” nemmeno nel XX° secolo, quando l’Inno alla Gioia è stato trasformato in una dichiarazione di fratellanza universale o di libertà. La completa perdita dell’udito non ha impedito a Beethoven di comporre il crescendo di emozioni che è la Nona Sinfonia: la sera della prima esecuzione a Vienna, la folla ha ascoltato il denso procedere dell’Allegro che forma il primo movimento, è stata letteralmente sferzata dalla violenza elastica dello Scherzo piazzato in seconda posizione, è stata risucchiata dal più lungo e struggente Adagio che si fosse mai ascoltato. L’ultimo movimento era un salto nel vuoto, nell’inaudito.
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra diretto da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Michele Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze. Per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo. Di recente pubblicazione per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michele Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, sempre con Michele Mariotti sul podio, hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra ne lo Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Gli impegni dell’autunno 2019 dell’Orchestra per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.
Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.
Tra le più rinomate compagini corali del panorama internazionale, alla sua direzione si sono succeduti Gaetano Riccitelli, Leone Magiera, Fulvio Fogliazza, Fulvio Angius, Piero Monti, Marcello Seminara, Paolo Vero, Lorenzo Fratini, Andrea Faidutti e dal 2019 Alberto Malazzi. Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La Cenerentola e la Messa Solenne di Rossini. Tra le numerose presenze all’estero si ricordano Amsterdam (1987), Wiesbaden (1994), Giappone (1993, 1998, 2002, 2006, 2011, 2017), Savonlinna (2006), Santander (2008), Muscat (2015), Parigi (2018). Nel 2001 ha partecipato alla Messa da Requiem di Verdi alla Royal Albert Hall di Londra, per il BBC Proms Festival, con la Royal Philharmonic Orchestra e la direzione di Daniele Gatti. In giugno 2019 il Coro è nuovamente in tournée in Giappone (Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka), con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.
Di rilevante importanza il ritorno al Rossini Opera Festival dal 2009 al 2016, durante il quale nel 2011 ha partecipato al Mosè in Egitto per la regia di Graham Vick e la direzione di Roberto Abbado, produzione che ha vinto il premio “Abbiati” quale miglior spettacolo dell’anno.
Nel 2017 il Coro ha partecipato al Festival Verdi di Parma nella Traviata e nello Stiffelio di Graham Vick, andato in scena al Teatro Farnese e insignito del Premio speciale “Franco Abbiati”.
Gli impegni dell’autunno 2019 del Coro per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.
Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.