Čajkovskij

Giedrė Šlekytė

Lituana, classe 1989, Giedrė Šlekytė ha cominciato la sua educazione musicale all’età di 6 anni al National Mikalojus Konstantinas Čiurlionis Art-School di Vilnius.
Ha studiato direzione d’Orchestra tra Germania, Austria e Svizzera.
Dal 2016 è direttore del Stadttheater Klagenfurt dove con la sua prima produzione, Il Ratto del serraglio, ha ottenuto subito il favore del pubblico e della stampa; grande successo è stato riscosso anche dalle sue produzioni La Traviata e Don Giovanni.

Kevin Zhu, classe 2001, studia al conservatorio di San Francisco sotto la guida di Li Lin.
Di precocissimo talento, è stato il più giovane partecipante alla Menuhin Competition del 2007 dove ha vinto il primo premio per la categoria giovani. Nel 2011 si è esibito al Music@Menlo Music Festival e nel 2018 ha vinto il Premio Paganini 2018.

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Mercoledì 10 aprile | 20.30

Teatro Comunale

PROGRAMMA

PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ

Concerto per violino e orchestra
op. 35 in Re maggiore

PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ

Sinfonia n. 6 op. 74 in Si minore
Patetica

COMPOSITORI

Concerto per violino e orchestra op. 35 in Re maggiore (durata 36’)

Data composizione: 1878
Prima esecuzione: Vienna, Großer Musikvereinsaal, 4 dicembre 1881
Movimenti:
1. Allegro moderato
2. Canzonetta. Andante
3. Finale. Allegro vivacissimo

Dalle parole dell’autore apprendiamo che la gestazione di questo concerto è legata alla permanenza del compositore a Clarens, dove soggiorna con l’allievo e giovane violinista Josif I. Kotek, in seguito al divorzio con Antonina Ivanovna Miljukova. Alla prima esecuzione a Vienna (sotto la direzione di Hans Richter) il lavoro non ebbe una buona accoglienza da parte della critica e del pubblico che, al contrario, ne fu entusiasta alla prima russa del 1882, forse anche grazie a un’accesa fantasia melodica di matrice slava utilizzata con una certa disinvoltura rispetto alla struttura classica, tripartita. Si tratta del suo unico concerto per violino e orchestra, diventato presto pietra miliare del repertorio violinistico.

 

Sinfonia n. 6 in Si minore op. 74 Patetica (durata 47’)

Data composizione: 1892 – 1893
Prima esecuzione: San Pietroburgo, 16 Ottobre 1893
Movimenti:
1. Adagio. Allegro non troppo
2. Allegro con grazia
3. Allegro molto vivace
4. Adagio lamentoso. Andante

Dedicata al nipote Vladimir Davydov, la Patetica è l’ultima sinfonia di Čajkovskij. La prima esecuzione fu diretta proprio dall’autore poco prima della sua morte avvenuta nel novembre del 1893 per suicidio. Nonostante il susseguirsi di affetti contrastanti, l’opera è pregna di un pessimismo funereo che fa da presagio all’evento della sua successiva scomparsa e consegna ai posteri una sorta di “testamento spirituale” del compositore.

Acoustic room
realizzata grazie ad

Alfa Wassermann S.p.A.
2015

ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.

Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da  Daniele Gatti, Simon Boccanegra diretto da Michele Mariotti.

L’Orchestra, guidata da Michele Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze. Per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo. Di recente pubblicazione per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore. 

Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michele Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, sempre con Michele Mariotti sul podio, hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.

Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra ne lo Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Gli impegni dell’autunno 2019 dell’Orchestra per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.

Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.