IN CONTROLUCE
Percorsi d'Opera, tra Arte e Storia
Stagione Opera 2025
Oedipus Rex
EDIPO, SIAMO NOI?
1 OTT | H 20.00
Auditorium Manzoni
Il mito più noto della classicità greca. Nella tragedia di Sofocle, Edipo è l’uomo ingabbiato nelle maglie strettissime di un destino a cui non può sfuggire. Poco prima dell’Oedipus Rex, Edipo era stato per Freud il modello attorno al quale aveva mosso i suoi primi passi la psicanalisi. Un modello ipotizzato universale, perché tutti noi siamo affetti dal “complesso” di Edipo, tutti abbiamo il desiderio di uccidere il padre e di unirci alla madre. Ma se Edipo, come voleva J.P. Vernant, fosse senza complesso? Proveremo a scoprirlo in un viaggio tra letteratura, arte e la società europea negli anni del suo farsi.
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Laura Pepe insegna Istituzioni di Diritto romano e Diritto greco all’Università degli Studi di Milano. Alla ricerca e agli impegni accademici ha sempre affiancato un interesse spiccato per la didattica (è autrice per Mondadori Education di un manuale di storia per il biennio della scuola secondaria superiore, e di una tra le grammatiche latine più adottate nei licei italiani) e per la divulgazione: dal 2018 scrive, cura e conduce documentari di storia antica per il canale televisivo Focus (Mediaset). Ha curato per il Corriere della Sera la collana in 35 volumi Vita degli antichi. Per Laterza è stata autrice di Gli eroi bevono vino. Il mondo antico in un bicchiere (2018); La voce delle Sirene. I greci e l’arte della persuasione (2020); Storie meravigliose di giovani greci (2022). Ha inoltre pubblicato I tendini di Zeus. Corpo, anima e immortalità nel mito greco (Solferino, 2023) e Un giorno con i giganti. La Grecia antica in sei lezioni (Rizzoli, 2023).
Giovanni Carlo Federico Villa, docente universitario, è direttore di Palazzo Madama di Torino e presidente dell’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo. Già componente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici del Ministero della Cultura (2019-2022), è stato direttore onorario dei Musei Civici di Vicenza (2015-2018) e per le Scuderie del Quirinale di Roma ha curato le mostre Antonello da Messina (2006), Giovanni Bellini (2008), Lorenzo Lotto (2011), Tintoretto (2012) e Tiziano (2013), oltre a numerosi progetti espositivi in Italia e all’estero. È autore di oltre trecento pubblicazioni e importanti monografie. Numerose le sue presenze divulgative relative al patrimonio artistico nazionale sui principali canali radiotelevisivi italiani e stranieri.