IN CONTROLUCE
Percorsi d'Opera, tra Arte e Storia
Stagione Opera 2025
Candide
LUCE PER LE ARTI
1 LUG | H 20.00
Auditorium Manzoni
Biglietti interi 15€
Ridotto pubblico Opera Teatro Comunale di Bologna 7,50€
La Storia torna sempre a riflettere su se stessa. E così è per il Candide di Voltaire, con la riscoperta novecentesca dei modelli neoclassici e illuministi, nel dialogo tra musicisti, filosofi e artisti negli anni del maccartismo. Candide quale spunto per un viaggio visivo a rievocare tutti coloro che si sono scagliati contro ogni tipo di autorità costituita, da quella politica a quella militare e commerciale. Come si può realmente credere che tutto sia “buono e giusto”, quando i segni del male appaiono evidenti dappertutto?
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Nato a Livorno, diplomato in fagotto all’Istituto Musicale Mascagni della sua città natale, ha poi conseguito per tre anni consecutivi il Diploma di Merito in fagotto presso l’Accademia Chigiana di Siena. Si è laureato in Storia Moderna presso l’Università di Pisa e in Arti Visive presso l’Università di Bologna. Nel 1997 è stato finalista al Concorso Internazionale dell’ARD di Monaco con il Quintetto a fiati Avant-garde. Nel 1996 è entrato stabilmente nell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e nel 2008 è stato tra i fondatori della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, di cui è presidente dal 2022. Dal 2014 è redattore di «Advances in Historical Studies». Collaboratore delle riviste «Classic Voice», «Biblioteca di via Senato» e «Snaporaz», suoi scritti sono apparsi anche su «Nuova Informazione Bibliografica», «Psiche», «Quaderni del Vittoriale» e «Sinn und Form». Ha pubblicato Paul Wittgenstein, il pianista dimezzato (2017), Gli ombrelli di Satie (2018), Invito all’ascolto di Beethoven (2020), Variazioni sul destino (2022) e Invito all’ascolto di Bruckner (2024).
Giovanni Carlo Federico Villa, docente universitario, è direttore di Palazzo Madama di Torino e presidente dell’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo. Già componente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici del Ministero della Cultura (2019-2022), è stato direttore onorario dei Musei Civici di Vicenza (2015-2018) e per le Scuderie del Quirinale di Roma ha curato le mostre Antonello da Messina (2006), Giovanni Bellini (2008), Lorenzo Lotto (2011), Tintoretto (2012) e Tiziano (2013), oltre a numerosi progetti espositivi in Italia e all’estero. È autore di oltre trecento pubblicazioni e importanti monografie. Numerose le sue presenze divulgative relative al patrimonio artistico nazionale sui principali canali radiotelevisivi italiani e stranieri.