Orchestra del TCBO

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a cura di Luca Baccolini

6 Maggio

Auditorium Manzoni

EVENTO CONCLUSO

6 Maggio | H 20.30

Auditorium Manzoni

EVENTO CONCLUSO


Grazie al progetto “Note a margine” tutti i concerti della Stagione Sinfonica 2023, saranno introdotti da una guida all’ascolto a cura della Direzione artistica del Teatro Comunale di Bologna.  
Le introduzioni si svolgeranno 30 minuti prima dell’inizio del concerto,
presso il foyer/zona bar dell’Auditorium Manzoni.

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PROGRAMMA

Carl Maria von Weber

Ouverture Abu Hassan, J. 106

Storia buffa di debiti e morti simulate, il singspiel “Abu Hassan” di Carl Maria von Weber andò in scena a Monaco di Baviera nel 1811. L’Ouverture, come del resto tutta l’opera, mostrano il confronto coi modelli mozartiani (soprattutto verso il “Ratto dal serraglio”). Assediati dai creditori, Abu Hassan e la moglie Fatima fingono a turno di essere morti per placare le richieste di denaro e chiedere un finanziamento per i funerali. Scoperti con un astuto stratagemma, otterranno il perdono del califfo.

Aram Il'ič Chačaturjan

Concerto-rapsodia per violoncello e orchestra

Aram Chačaturjan conosceva alla perfezione le risorse tecniche ed espressive del violoncello, suo strumento d’elezione, e trovò in Mstislav Rostropovich un interprete adatto alle sue ambizioni. Il Concerto-Rapsodia fa parte di un trittico che negli anni Sessanta coinvolse anche pianoforte e violino come strumenti solisti. Nato in Georgia da una famiglia di origini armene, di formazione moscovita, Chačaturjan occupò la posizione di compositore ufficiale sovietico (21 i riconoscimenti ufficiali collezionati dal 1938 al 1973), e si collocò in una prospettiva diametralmente opposta rispetto alle problematiche artistiche, culturali e personali sollevate dal quasi coetaneo Sostakovic. La sua musica ha conquistato però un posto stabile nell’immaginario collettivo: Stanley Kubrick inserì infatti l’Adagio dal suo balletto “Gayaneh” nel film “2001 Odissea nello spazio” nella famosa sequenza del jogging sull’astronave Discovery.

Pëtr Il'ič Čajkovskij

Sinfonia n. 2 in do minore, op. 17 “Piccola Russia”

La Seconda Sinfonia di Čajkovskij fu eseguita per la prima volta a Mosca il 7 febbraio del 1873, a un concerto della locale sezione della Società Musicale Russa. Nonostante l’ottima accoglienza, il compositore decise di rimaneggiarla, riscrivendo quasi per intero il primo movimento e lasciando solo l’introduzione lenta e la coda. Al pubblico piacque in particolare l’ultimo movimento con il tema della canzone popolare ucraina “La gru”, dal ritmo brioso e danzante. Memore della gioia che i lunghi soggiorni estivi in Ucraina gli avevano regalato, Čajkovskij confessò: «La Sinfonia ha avuto grande successo e “La gru” in particolare ha avuto le critiche più lusinghiere. Non attribuisco il merito di questo successo a me stesso ma al vero compositore, Pëtr Gerasimovič [il maggiordomo] che regolarmente, mentre componevo e suonavo “La gru”, arrivava e me la canticchiava».

ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, ZoltánPeskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto e Il barbiere di Siviglia.

Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, MacbethManon LescautRigolettoLa cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra e Attila diretti da Michele Mariotti.

L’Orchestra, guidata da Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze; per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo e per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.Nell’aprile 2021 l’Orchestra ha registrato per Deutsche Grammophon un disco di prossima uscita con il tenore Benjamin Bernheim e Frédéric Chaslin sul podio.

Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Poi nell’ottobre del 2015 hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini. Inoltre, la nuova produzione della Bohème al Teatro Comunale, con la regia di Graham Vick e la direzione di Mariotti, ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo del 2018.

Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra nello Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Nel 2019 l’Orchestra è stata protagonista al Festival Verdi nella Luisa Miller alla chiesa di San Francesco del Prato a Parma e nell’Aida al Teatro Verdi di Busseto, mentre nel 2020 di un concerto sinfonico diretto da Valerij Gergiev al Teatro Regio di Parma. Da gennaio 2022 la Direttrice Musicale del Teatro Comunale di Bologna è Oksana Lyniv.