STAGIONE SINFONICA 2024
Oksana Lyniv direttrice
Yulya Tkachenko soprano
BERLIOZ | DEBUSSY | RESATSCH | RACHMANINOV | RAVEL
PROGRAMMA
Ouverture, “Le Carnaval Romain”
Nel 1844 Hector Berlioz, tra i grandi padri del romanticismo francese e tra i più grandi innovatori in campo sinfonico, scrisse un pezzo da concerto in La maggiore con ampia parte solistica riservata al corno inglese. Nacque così l’Ouverture “Le Carnaval romain”, un brano brillante e di ampia generosità melodica, ricco di temi tratti dall’opera Benvenuto Cellini, composta sei anni prima. I temi dell’opera usati, infatti, sono quelli relativi alle scene del carnevale romano da cui l’ouverture prende il titolo.
“Prèlude à l’après-midi d’un faune”
Le note si sprigionano come sensuali esalazioni nel “Prélude a l’après-midi d’un faune” (1892-94) primo grande capolavoro sinfonico di Claude Debussy, che si presenta subito col suo “respiro nuovo” (definizione di Pierre Boulez) grazie all’enigmatica frase iniziale del flauto, “così carica di voluttà da divenire angosciosa”, parole di Vladimir Jankélévitch.
Up in flames, Canzoni sinfoniche per soprano e orchestra
Compositore e violoncellista, l’ucraino Eduard Resatsch ha composto le cinque canzone sinfoniche per soprano e orchestra “Up in Flames” utilizzando cinque brevi testi della poetessa Lina Kostenko (1930), figura letteraria venerata in Ucraina. Le prime quattro sono meditazioni sul fuoco e sul ghiaccio dell’amore, la quinta un grido di angoscia provocato dalle “orde aliene predatrici”, drammatica figurazione del destino dell’Ucraina.
“Die Toteninsel”, op. 29
“La prima volta vidi a Dresda solo una copia del notevole quadro di Böcklin ‘L’isola dei morti’. La composizione massiccia ed il soggetto mistico di questo quadro provocarono in me una grande impressione, ed essa determinò l’atmosfera del poema”. Così parlò Sergej Rachmaninov in riferimento a uno dei grandi capolavori simbolisti della pittura, da cui trasse nel 1909 un poema sinfonico di enorme pregnanza descrittiva, con gli imponenti scogli dell’isola, i cipressi rivolti ritti verso il cielo, l’ingresso da cui si entra senza mai più uscirne e le scure acque su cui naviga la barca dei defunti, con i colpi di remo cupi e regolari che solcano una superficie apparentemente immobile.
Daphnis et Chloé, Suite n. 2
I pirati hanno rapito Chloè. Daphnis accusa le ninfe e, sfinito, si assopisce nella loro grotta. Ma esse lo compatiscono e chiamano a soccorso Pan, che con una sua prodigiosa apparizione salva Chloè dalle mani dei pirati e la riporta ai suoi pastori. Qui s’inizia il terzo Quadro del balletto commissionato nel 1908 da Djaghilev a Ravel, con le coreografie di Fokine. Ravel trasse da questo lavoro estetizzante e classicheggiante due splendide Suite, che hanno continuato a vivere autonomamente nelle sale da concerto.
ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, ZoltánPeskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto e Il barbiere di Siviglia.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra e Attila diretti da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze; per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo e per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.Nell’aprile 2021 l’Orchestra ha registrato per Deutsche Grammophon un disco di prossima uscita con il tenore Benjamin Bernheim e Frédéric Chaslin sul podio.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Poi nell’ottobre del 2015 hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini. Inoltre, la nuova produzione della Bohème al Teatro Comunale, con la regia di Graham Vick e la direzione di Mariotti, ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo del 2018.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra nello Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Nel 2019 l’Orchestra è stata protagonista al Festival Verdi nella Luisa Miller alla chiesa di San Francesco del Prato a Parma e nell’Aida al Teatro Verdi di Busseto, mentre nel 2020 di un concerto sinfonico diretto da Valerij Gergiev al Teatro Regio di Parma. Da gennaio 2022 la Direttrice Musicale del Teatro Comunale di Bologna è Oksana Lyniv.