STAGIONE SINFONICA 2024
Martijn Dendievel direttore
Vincenzo Maltempo pianoforte
Gea Garatti Ansini maestro del coro
SUK | BUSONI
PROGRAMMA
“Pohádka – Una fiaba”, op. 16
Josef Suk (1874-1935) è stato uno dei musicisti più influenti dell’area boema: fu eccelso violinista e compositore, allievo di Antonín Dvořák (di cui sposò la figlia Otilie) e membro del celebre Quartetto Boemo con cui si esibì per quarant’anni. La sua musica, regolarmente eseguita in patria, è stata recentemente riscoperta dall’attuale direttore dei Berliner Philharmoniker Kirill Petrenko, che a Suk ha dedicato ben tre incisioni. La suite per orchestra “Pohádka” (Una fiaba) rappresenta un condensato delle musiche di scena scritte per “Radúz e Mahulena” di Julius Zeyer, adattamento teatrale di una fiaba tradizionale slovacca andato in scena nel 1898, ricco di ampie linee melodiche e temi folclorici originali magnificamente orchestrati.
Concerto in do maggiore per pianoforte, coro maschile e orchestra, op. 39 K. 247
Nato italiano e orgoglioso della sua eredità, ma anche immerso nella tradizione intellettuale della cultura tedesca, la musica di Ferruccio Busoni rappresenta un’affascinante fusione tra testa e cuore. La sua musica, oscillante tra tendenze neoclassiche e un linguaggio armonico proiettato verso le avanguardie, avanza verso una via d’uscita dall’ormai esausto linguaggio del Romanticismo. Con il suo gigantesco Concerto per pianoforte, il più colossale esempio mai realizzato in questo campo, Busoni raggiunse l’equivalente concertistico di una sinfonia di Mahler, vasta e onnicomprensiva. Coi suoi cinque movimenti e il coro finale corale, l’opus 39 di Busoni rappresenta anche il record di lunghezza raggiunto da un concerto per strumento solista e orchestra, sebbene il “solo” e i “tutti” si fondano in modo tale da rimuovere completamente il conflitto convenzionale previsto dal concerto romantico. Il risultato è dunque una sinfonia corale con pianoforte obbligato. La prima esecuzione assoluta avvenne a Berlino il 10 novembre 1904, sotto la direzione di Karl Muck, con Busoni al pianoforte. Sempre con Busoni solista, e con Bruno Mugellini come direttore, il Concerto fu poi eseguito per la prima volta in Italia proprio a Bologna nel 1906. Sette anni dopo, Busoni sarebbe diventato direttore del Conservatorio bolognese, dove sarebbe rimasto fino al 1915.
I. Prologo e Introito
II. Pezzo giocoso
III. Pezzo serioso
IV. All’Italia na
V. Cantico
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, ZoltánPeskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto e Il barbiere di Siviglia.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra e Attila diretti da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze; per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo e per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.Nell’aprile 2021 l’Orchestra ha registrato per Deutsche Grammophon un disco di prossima uscita con il tenore Benjamin Bernheim e Frédéric Chaslin sul podio.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Poi nell’ottobre del 2015 hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini. Inoltre, la nuova produzione della Bohème al Teatro Comunale, con la regia di Graham Vick e la direzione di Mariotti, ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo del 2018.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra nello Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Nel 2019 l’Orchestra è stata protagonista al Festival Verdi nella Luisa Miller alla chiesa di San Francesco del Prato a Parma e nell’Aida al Teatro Verdi di Busseto, mentre nel 2020 di un concerto sinfonico diretto da Valerij Gergiev al Teatro Regio di Parma. Da gennaio 2022 la Direttrice Musicale del Teatro Comunale di Bologna è Oksana Lyniv.
Tra le più rinomate compagini corali del panorama internazionale, il Coro del Teatro Comunale di Bologna è stato diretto da Gaetano Riccitelli, Leone Magiera, Fulvio Fogliazza, Fulvio Angius, Piero Monti, Marcel Seminara, Paolo Vero, Lorenzo Fratini, Andrea Faidutti e Alberto Malazzi. Da settembre 2021 ne ha assunto la direzione Gea Garatti Ansini.
Il complesso corale ha collaborato a varie produzioni discografiche, tra cui alcune realizzazioni antologiche con Luciano Pavarotti e June Anderson. Numerose le presenze all’estero partecipando al “Festival d’Olanda” di Amsterdam e all’“Internationale Maifestspiele” di Wiesbaden, ai BBC Proms alla Royal Albert Hall di Londra (Royal Philharmonic Orchestra e Daniele Gatti), al IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca, a varie tournée in Giappone, al Savonlinna Opera festival e al Festival Internacional de Santander. In Italia il Coro ha collaborato con il Ravenna Festival sotto la direzione di Riccardo Muti; ha preso parte a una esecuzione del Te Deum di Berlioz al PalaDozza di Bologna con Claudio Abbado sul podio; con Michele Mariotti ha inaugurato la rassegna Lingotto Musica a Torino. Di rilievo la partecipazione al Rossini Opera Festival di Pesaro e al Festival Verdi di Parma, in particolare per Stiffelio, spettacolo insignito del Premio speciale “Franco Abbiati”.