STAGIONE OPERA 2024
TRITTICO
IL TABARRO - SUOR ANGELICA - GIANNI SCHICCHI
Giacomo Puccini
5 | 9 | 11 | 12 Luglio
COMUNALE NOUVEAU
(Piazza della Costituzione, 4)
In occasione del centenario della morte del compositore, il Teatro Comunale di Bologna dedica un intero mese al maestro GiacomoPuccini con la messa in scena del celebre Trittico composto dalle opere in un atto Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi, proposte singolarmente per un totale di 12 repliche. Le Opere del Trittico saranno acquistabili con un unico biglietto o anche separatamente.
Direttore
Regia
Nuovo allestimento del Teatro Comunale di Bologna
in coproduzione con il Teatro Verdi di Trieste
Orchestra, Coro e Tecnici del TCBO
MAESTRO DEL CORO
Gea Garatti Ansini
LE GOUVERNEUR
LE GOUVERNEUR
Adolfo Corrado
LA COMTESSE ADÈLE
LA COMTESSE ADÈLE
ISOLIER
ISOLIER
DAME RAGONDE
ALICE
MAESTRO DEL CORO
SCENE
COSTUMI
AIUTO REGIA
NOTE DI REGIA
Testo
Nome Cognome
IL TABARRO
Trittico, prima stazione. La tragedia e l’inferno. Non c’è speranza per l’umanità alla deriva sulle chiatte della Senna, brulicante di desideri e rimpianti. La matura Frugola sogna una casetta, un orto, il gatto; Giorgetta ripensa al (sob)borgo natìo e a venticinque anni ha già il cuore ferito dalla morte del figlioletto. Non è solo una Madame Bovary fra matrimonio sfiorito e nuove passioni; il fallimento del rapporto con Michele è anche in quel dolore che non si vuole nemmeno nominare. La Senna, come la vita, scorre inesorabile, cupa, trascina con sé i destini di chi ne abita le rive. Un pessimismo di stampo naturalista più che verista permea la prima opera del Trittico pucciniano e la musica assume un colore livido che l’avvicina all’espressionismo. Michele, deluso, si fa assassino dell’amante della moglie, compie la catastrofe di un mondo di sconfitti e la tensione culmina con la trasformazione dell’antico gesto d’affetto, l’abbraccio avvolti dal tabarro, nella scoperta del cadavere.
Personaggi e interpreti
MICHELE
Franco Vassallo
Dario Solari 9 | 11 LUG
LUIGI
Roberto Aronica
Mikheil Sheshaberidze 9 | 11 LUG
TINCA
Xin Zhang*
TALPA
Luciano Leoni
GIORGETTA
Chiara Isotton
Amarilli Nizza 11 LUG
FRUGOLA
Cristina Melis
UN VENDITORE DI CANZONETTE
Marco Puggioni
UN AMANTE
Cristobal Campos*
UNA AMANTE
Tatiana Previati
* Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna
SUOR ANGELICA
Trittico, seconda stazione. L’elegia, il purgatorio. Il tempo del chiostro è sospeso, è una serenità placida che brulica di simboli, rinunce, espiazioni. Suor Genovieffa, già pastorella, ha nostalgia degli agnellini; Suor Angelica serba in cuore la nostalgia del figlio che le è stato strappato dalla famiglia prima di essere costretta a prendere i voti. I parenti non potevano perdonarle un amore proibito e la Zia Principessa le fa visita solo per ottenere la rinuncia all’eredità. La crudeltà gelida del mondo infrange la pace artificiale dell’attesa: Angelica si intenerisce pensando alla sorellina, cerca notizie del figlio; la zia pensa solo a denaro e posizione, comunica secca che il bimbo è morto. La dolcezza irreale e immobile è infranta, la protagonista da vittima si fa padrona del suo destino forte della sapienza acquisita nell’erboristeria. Si avvelena, delira, si vede infine, morendo, accolta dalla Madonna e dal figlioletto. Infine, un’amara ambiguità: miracolo o allucinazione?
Personaggi e interpreti
SUOR ANGELICA
Chiara Isotton
Amarilli Nizza 11 LUG
LA ZIA PRINCIPESSA
Chiara Mogini
LA BADESSA
Manuela Custer
LA SUORA ZELATRICE
Elena Borin
LA MAESTRA DELLE NOVIZIE
Federica Giansanti
SUOR GENOVIEFFA
Vittoriana De Amicis
SUOR OSMINA
Maria Cenname*
SUOR DOLCINA
Mariapaola Di Carlo*
LA SUORA INFERMIERA
Laura Cherici
PRIMA CERCATRICE
Tatiana Previati
SECONDA CERCATRICE
Hyeonsol Park*
LE CONVERSE
Anna Grotto* | Federica Fiori*
UNA NOVIZIA
Laura Stella*
* Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna
Coro di Voci Bianche del TCBO
MAESTRO DEL CORO
Alhambra Superchi
GIANNI SCHICCHI
Trittico, terza stazione. La commedia, il paradiso. A dir la verità “questa bizzarria” getterà all’inferno il protagonista, ma, rispetto alla sentenza pronunciata nella Divina Commedia, l’opera di Puccini concede un’ottima attenuante all’astuto Schicchi: il parentado di Buoso Donati è un nido di avide vipere, si salva solo Rinuccio con il suo amore per Lauretta. Scornare i primi per garantire un futuro prospero ai secondi è un’ottima azione, anche se la truffa del falso testamento non solo può essere punita con esilio e taglio della mano a Firenze, ma quand’anche si sfugga alla giustizia umana non può scampare a quella ultraterrena. Puzza quindi di zolfo, la conclusione dell’Umana Commedia pucciniana, ma presenta anche, finalmente, una speranza, con una coppia giovane e felice che si oppone luminosa alla grettezza (“Avete torto!… Firenze è come un albero fiorito”) o al rigore (“O mio babbino caro”) dei parenti e infine intona sognante “Firenze da lontano | ci parve il Paradiso”.
Personaggi e interpreti
GIANNI SCHICCHI
Roberto de Candia
LAURETTA
Darija Augustan
ZITA
Manuela Custer
RINUCCIO
Giorgio Misseri
Francesco Castoro 9 | 11 LUG
GHERARDO
Xin Zhang*
NELLA
Vittoriana De Amicis
BETTO DI SIGNA
Luciano Leoni
SIMONE
Mattia Denti
MARCO
Michele Patti
LA CIESCA
Laura Cherici
MAESTRO SPINELLOCCIO
Marco Gazzini*
SER AMANTIO DI NICOLAO
Bryan Sala*
GUCCIO
Giulio Iermini*
PINELLINO
Zhibin Zhang*
GHERARDINO
Agnesa Batrinac/Michelle Lamieri**
*Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna
**Coro di Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna
SCENE
Nicolas Boni
COSTUMI
Stefania Scaraggi
LUCI
Daniele Naldi
ASSISTENTE ALLA REGIA
MIchele Cosentino
Autore
(1858-1924) può essere considerato come l’ultimo esponente della grande tradizione operistica italiana; si impone al grande pubblico grazie all’intuizione dell’editore Giulio Ricordi che vede nel compositore lucchese il genio sul quale investire e al quale affianca i librettisti Giuseppe Giacosa (1847-1906) e Luigi Illica (1857-1919). Da questo “dream team” nascono opere come La bohème, Tosca e Madama Butterfly, lavori che consacrano Puccini come l’unico erede di Verdi e che ancora oggi fanno accorrere milioni di persone nei teatri di tutto il mondo.
5 | 9 | 11 | 12 Luglio
COMUNALE NOUVEAU
(Piazza della Costituzione, 4)
In occasione del centenario della morte del compositore, il Teatro Comunale di Bologna dedica al maestro Giacomo Puccini la messa in scena del celebre Trittico composto dalle opere in un atto Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi.
VEN | 5 | LUG | H 20.00 |Turno Prime
MAR | 9 | LUG | H 20.00 | Turno Sera
GIO | 11 | LUG | H 20.00 | Turno Pomeriggio 2
VEN | 12 LUG | H 20.00 | Turno Pomeriggio 1
3h e 30min. circa
Biglietti a 10€ per tutti gli studenti iscritti all’Università di Bologna, all’Accademia di Belle Arti di Bologna e al Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini, in vendita solo presso la biglietteria del Teatro Comunale negli orari di prevendita (dal martedì al venerdì dalle 12.00 alle 18.00 e il sabato dalle 11.00 alle 15.00) da un mese prima della “Prima” di ogni Opera, presentando il badge universitario e l’autocertificazione di iscrizione all’anno in corso.
La Direzione del Teatro si riserva il diritto di apportare cambiamenti a turni, settori e posti per eventuali esigenze tecniche ed organizzative.
Introduzione ai segreti dell’opera
45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, ogni recita è preceduta da una conferenza introduttiva all’opera con il Sovrintendente del Teatro Fulvio Macciardi e con il giornalista Luca Baccolini.
STREAMING
Segui l’opera con Lyri. Scopri come
Nei giorni di spettacolo sarà possibile accedere alla mostra monografica di Michele Lapini “Retroscena“. La mostra sarà aperta a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni recita presso il Foyer del Comunale Nouveau.