STAGIONE OPERA 2025
OEDIPUS REX
Igor' Fërodovič Stravinskij
dal 7 al 12 Ottobre
COMUNALE NOUVEAU
(Piazza della Costituzione, 4)
Il mito come monumento. Un attore, che parla nella lingua del pubblico, si aggira fra i numeri musicali che ripercorrono l’Edipo Re di Sofocle. Una voce contemporanea fra elementi eterni, in latino, lingua franca, antica e universale. Il parlato e la musica. Siamo in Francia, alla fine degli anni ’20, e Igor Stravinskij non gioca più con le citazioni come aveva fatto nel Pulcinella, ma crea una sorta di passato ideale in cui il narratore si ispira alla tradizione barocca dell’oratorio e costituisce un modernissimo elemento straniante fra azione mitica e tempo presente, fra teatro e realtà. Tutta l’opera è bifronte, oltre che bilingue (di Jean Cocteau con le traduzioni latine di Jean Daniélou, teologo e letterato), pervasa da una potenza ritmica che la rende antica e solenne quanto moderna e vitale, marmorea e pulsante. Assassino del padre, sposo della madre, annientato dalla scoperta di sé, Edipo nella sua affannosa ricerca continua a destare pietà e terrore come nella tragedia classica.
Opera – oratorio in due atti
Libretto di Igor’ Fërodovič Stravinskij e Jean Cocteau, da Sofocle (tradotto in latino da Jean Daniélou)
Il mito come monumento. Un attore, che parla nella lingua del pubblico, si aggira fra i numeri musicali che ripercorrono l’Edipo Re di Sofocle. Una voce contemporanea fra elementi eterni, in latino, lingua franca, antica e universale. Il parlato e la musica. Siamo in Francia, alla fine degli anni ’20, e Igor Stravinskij non gioca più con le citazioni come aveva fatto nel Pulcinella, ma crea una sorta di passato ideale in cui il narratore si ispira alla tradizione barocca dell’oratorio e costituisce un modernissimo elemento straniante fra azione mitica e tempo presente, fra teatro e realtà. Tutta l’opera è bifronte, oltre che bilingue (di Jean Cocteau con le traduzioni latine di Jean Daniélou, teologo e letterato), pervasa da una potenza ritmica che la rende antica e solenne quanto moderna e vitale, marmorea e pulsante. Assassino del padre, sposo della madre, annientato dalla scoperta di sé, Edipo nella sua affannosa ricerca continua a destare pietà e terrore come nella tragedia classica.
DIRETTRICE
Oksana Lyniv
REGIA
Gabriele Lavia
Direttrice
Regia
Nuova Produzione del Teatro Comunale di Bologna
Personaggi e Interpreti principali
NARRATORE
Gabriele Lavia
EDIPO
Paolo Antognetti
CREONTE / IL MESSAGGERO
Claudio Otelli
TIRESIA
Sorin Coliban
IL PASTORE
Cornel Frey
NARRATORE
EDIPO
CREONTE / IL MESSAGGERO
TIRESIA
GIOCASTA
IL PASTORE
SCENE
Federica Parolini
COSTUMI
Silvia Aymonino
LUCI
Alessandro Verazzi
Autore
(1882-1971) è stato un compositore russo naturalizzato francese e poi americano, celebre per la sua versatilità e innovazione. Le sue opere principali includono i balletti “L’uccello di fuoco”, “Petrushka” e “La sagra della primavera”, che hanno rivoluzionato la musica del XX secolo con ritmi complessi e armonie audaci. Stravinskij ha esplorato vari stili, dal neoclassicismo al serialismo, influenzando profondamente la musica contemporanea e lasciando un’impronta indelebile nella storia della musica.
7 | 9 | 12 Ottobre
COMUNALE NOUVEAU
(Piazza della Costituzione, 4)
Ogni rappresentazione sarà preceduta dall’esecuzione di:
ILDEBRANDO PIZZETTI
“Per l’Edipo re di Sofocle”
Tre intermezzi sinfonici per orchestra
ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA