08
Novembre
Concerti

Stagione Sinfonica 2024 | Pinchas Steinberg

Teatro Manzoni
Ore 20:30
11
Novembre
Altri eventi

IN CONTROLUCE – Werther

Teatro Manzoni
Ore 20:30
19
Novembre
Opera

Werther

Comunale Nouveau
Ore 20:00
20
Novembre
Opera

Werther

Comunale Nouveau
Ore 18:00
21
Novembre
Opera

Werther

Comunale Nouveau
Ore 20:00
22
Novembre
Opera

Werther

Comunale Nouveau
Ore 18:00
24
Novembre
Opera

Werther

Comunale Nouveau
Ore 16:00
26
Novembre
Concerti, Altri eventi

Gala Lirico – Scuola dell’Opera

Teatro Manzoni
Ore 20:30
27
Novembre
Danza

Stagione Danza 2024 | The Tokyo Ballet

Comunale Nouveau
Ore 20:30
30
Novembre
Concerti

Stagione Sinfonica 2024 | Lyniv – Shaham

Teatro Manzoni
Ore 20:30
04
Dicembre
Altri eventi

IN CONTROLUCE – Pagliacci

Teatro Manzoni
Ore 20:30
06
Dicembre
Altri eventi

Parliamo di Pagliacci

Teatro Comunale - Foyer Rossini
Ore 18:30
09
Dicembre
Concerti

Stagione Sinfonica 2024 | Abbado

Teatro Manzoni
Ore 20:30
15
Dicembre
Opera

Pagliacci

Comunale Nouveau
Ore 20:00
17
Dicembre
Opera

Pagliacci

Comunale Nouveau
Ore 18:00
18
Dicembre
Opera

Pagliacci

Comunale Nouveau
Ore 18:00
20
Dicembre
Opera

Pagliacci

Comunale Nouveau
Ore 20:00
21
Dicembre
Opera

Pagliacci

Comunale Nouveau
Ore 20:00
22
Dicembre
Opera

Pagliacci

Comunale Nouveau
Ore 16:00
28
Dicembre
Danza

Stagione Danza 2024 | Les Étoiles

Comunale Nouveau
Ore 20:30
29
Dicembre
Danza

Stagione Danza 2024 | Les Étoiles

Comunale Nouveau
Ore 16:30

Timothy Ridout

1 DICEMBRE | H 20.30
Auditorium Manzoni

PROGRAMMA

Paul Hindemith

Der Schwanendreher, concerto per viola e piccola orchestra sopra antichi canti popolari

Robert Schumann

Sinfonia n. 2 in do maggiore, op.61

PROGRAMMA

Paul Hindemith

Der Schwanendreher, concerto per viola e piccola orchestra sopra antichi canti popolari

«Un suonatore ambulante, entrando in una riunione di gente allegra, fa sentire a questa gente delle melodie che egli ha raccolto altrove, di natura sia seria, sia faceta; seguendo il suo genio inventivo di musicante, egli preludia, ricama e fantastica sopra questi temi, finendo con un pezzo ballabile». Questa è la nota posta in testa alla partitura di Schwanendreher, che significa letteralmente “colui che gira i cigni”, forse un riferimento allegorico al suonatore di ghironda. Eseguito la prima volta ad Amsterdam il 14 novembre 1935, con l’autore stesso come solista, questo Concerto per viola esibisce antiche melodie folcloriche, in un organico strumentale anomalo, che riserva una posizione d’assoluta preminenza alla viola, dato che le due sezioni dei violini primi e secondi non sono contemplate, così come le altre viole dell’orchestra. 

Robert Schumann

Sinfonia n. 2 in do maggiore, op.61

«La seconda sinfonia l’ho scritta – sono parole dell’autore – quando ero ancora molto sofferente, e mi sembra che lo si debba avvertire all’ascolto; riflette la resistenza dello spirito contro le mie condizioni fisiche. Il primo movimento è pieno di questa lotta e del suo carattere capriccioso e ostinato». Le quattro sinfonie di Schumann nascono nell’arco di dieci anni: la Prima è scritta dal compositore tedesco all’inizio del 1841 in un periodo felice, poco dopo il matrimonio con Clara Wieck; la Seconda prende forma tra il 1845 e il 1846 a Dresda, quando la sua instabilità psichica inizia a manifestarsi in modo sempre più serio; la Terza viene invece composta nel 1850 a seguito del trasferimento del musicista a Düsseldorf per assumere la guida dell’orchestra della città; mentre la Quarta, realizzata nella versione originale già nel 1841 subito dopo la Prima, accantonata a causa dello scarso successo ottenuto, viene rivista dall’autore nel 1851, cinque anni prima di morire. 

PROGRAMMA

Hector Berlioz

Ouverture, “Le Carnaval Romain”

Nel 1844 Hector Berlioz, tra i grandi padri del romanticismo francese e tra i più grandi innovatori in campo sinfonico, scrisse un pezzo da concerto in La maggiore con ampia parte solistica riservata al corno inglese. Nacque così l’Ouverture “Le Carnaval romain”, un brano brillante e di ampia generosità melodica, ricco di temi tratti dall’opera Benvenuto Cellini, composta sei anni prima.  I temi dell’opera usati, infatti, sono quelli relativi alle scene del carnevale romano da cui l’ouverture prende il titolo.

Claude Debussy

“Prèlude à l’après-midi d’un faune”

Le note si sprigionano come sensuali esalazioni nel “Prélude a l’après-midi d’un faune” (1892-94) primo grande capolavoro sinfonico di Claude Debussy, che si presenta subito col suo “respiro nuovo” (definizione di Pierre Boulez) grazie all’enigmatica frase iniziale del flauto, “così carica di voluttà da divenire angosciosa”, parole di Vladimir Jankélévitch.

FILARMONICA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA