GLUCK - BOLOGNE - BOCCHERINI - HAYDN
MARCO BONI
Venerdì 3 Luglio | H 21.00
Sabato 4 Luglio | H 21.00
Teatro Comunale
Nell’ottica della massima tutela del proprio pubblico ed in ottemperanza alle indicazioni circa il distanziamento di sicurezza contenute nel DCPM del 11 giugno 2020 (art.1 lett. M) Il Teatro mette a disposizione degli spettatori le seguenti opzioni di acquisto:
Palco intero 3 posti* | Palco intero 2 posti* | Palco singolo 1 posto | Poltronissima (palcoscenico).
Si precisa inoltre che il posizionamento dell’orchestra sarà in platea spalle al palcoscenico; pertanto non sono messi in vendita posti di platea.
I Palchi sono messi in vendita solo interi e non è possibile spezzarne l’acquisto. Tra le Poltronissime, disposte sul palcoscenico, è prevista la distanza di almeno 1 metro.
*L’acquisto dell’intero palco è possibile solo se gli spettatori occupanti non sono soggetti agli obblighi del distanziamento interpersonale.
Programma
CHRISTOPH WILLIBALD GLUCK
da Orfeo ed Euridice, Ouverture
JOSEPH BOLOGNE CHEVALIER DE SAINT-GEORGES
Sinfonia n. 2 in Re maggiore op. 11
LUIGI BOCCHERINI
Sinfonia n. 4 op. 12 in Re minore “La Casa del Diavolo”
FRANZ JOSEPH HAYDN
Sinfonia n. 104 in Re maggiore “London”
CompositorI
Per lungo tempo adeguatosi al costume melodrammatico imperante, il compositore tedesco Christoph Willibald Gluck (1714-1787) giunse alla definizione di quella che sarebbe stata chiamata “la riforma del melodramma” dopo oltre vent’anni di attività. Tanto nell’Orfeo, quanto nell’Alceste e nell’Iphigénie en Aulide (indubbiamente i tre capolavori di Gluck), tutto pare mirabilmente fuso in un’unità di linguaggio che fa di ogni opera un lavoro a sé stante, rinnegando perciò il principio dell’opera settecentesca convenzionale, costruita secondo calchi validi per qualsiasi situazione.
Joseph Bologne, Chevalier de Saint-Georges (1745-1799) è stato un compositore classico, violinista virtuoso e direttore della principale orchestra sinfonica di Parigi. Ricordato oggi come il primo compositore classico noto di origine africana, rappresenta una delle figure più importanti musica parigina nella seconda metà del XVIII secolo.
Luigi Boccherini (1743-1805), violoncellista e prolifico compositore, è ricordato per essere stato il maggior rappresentante della tradizione strumentale italiana del Settecento. La sua vasta produzione è caratterizzata da un’ostinata predilezione per la forma del quintetto per archi (da lui ideata senza reali modelli e destinata ad esaurirsi con la sua morte) negli anni in cui la forma trainante della nuova musica da camera si confermava essere il quartetto. Tra le produzioni più note ricordiamo la Sinfonia in re minore detta “La casa del Diavolo” (1771) e il famoso Concerto in si bemolle maggiore (1772).
Iniziato allo studio della musica sin dalla tenera età, il compositore austriaco Franz Joseph Haydn (1732-1809) divenne presto celebre, onorato e ammirato in tutta l’Europa. A Vienna fu in contatto con Mozart ed ebbe come allievo Beethoven. Il compositore sintetizza tutti gli sforzi, le aspirazioni, i progressi costruttivi compiuti nel secolo precedente da generazioni di musicisti europei che operarono e contribuirono a sviluppare la musica strumentale. Egli fu considerato il “padre della sinfonia”, della “sonata” e del “quartetto” perché ne realizzò l’equilibrio formale e sonoro. Nelle opere strumentali, che costituiscono la parte più geniale della sua produzione, stupiscono e lasciano ammirati l’apparente semplicità dell’invenzione, la freschezza del linguaggio e la capacità di “giocare” con le strutture formali.
ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra diretto da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Michele Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze. Per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo. Di recente pubblicazione per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michele Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, sempre con Michele Mariotti sul podio, hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra ne lo Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Gli impegni dell’autunno 2019 dell’Orchestra per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.
Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.