STAGIONE SINFONICA 2022
RESATSCH | DE PABLO | MYKOLAVIČ LJATOŠYNS’KYJ
Oksana Lyniv, direttrice
Michele Marco Rossi, violoncello
Orchestra del TCBO
Grazie al progetto “Note a margine” tutti i concerti della Stagione Sinfonica2022, saranno introdotti da una guida all’ascolto a cura della Direzione artistica del Teatro Comunale di Bologna.
Le introduzioni si svolgeranno 30 minuti prima dell’inizio del concerto, presso il foyer/zona bar dell’Audiotium Manzoni.
Giovedì 27 ottobre | H 20.30
Auditorium Manzoni
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PROGRAMMA
Reflections of Hope
Scritto durante il lockdown causato dall’emergenza Covid-19 nel 2020, Reflections of Hope è stato eseguito per la prima volta in video-conferenza su una piattaforma digitale e viene qui eseguito in forma concertistica. Il brano parla di una società in stato di emergenza e delle diverse condizioni emotive che ne conseguono. Dice l’autore “Nella musica, tutte le emozioni vivono nella loro pienezza. Veniamo raggiunti dai suoni e rispondiamo attraverso le emozioni”.
I musicisti in alcuni punti del brano vengono chiamati a parlare, sussurrare o gridare in 20 lingue diverse. Le questioni messe in campo in questa composizione riguardano in generale le relazioni tra gli esseri umani, vicini o lontani che siano, e di conseguenza si estendono alla delicatissima situazione geo-politica attuale.
Aventura, per grande orchestra e violoncello
La musica di Luis de Pablo è stata punto di riferimento per la musica contemporanea a cavallo tra il ‘900 ed il nuovo millennio, ad esempio nei brani Radial (1960), Yo lo vì (1970) e La madre invita a comer (1993). Compositore di grande versatilità, ha integrato diversi generi musicali e modi di intendere la musica, provenienti da diverse culture, in un linguaggio assolutamente personale. La sua profonda conoscenza letteraria “enciclopedica” si riflette in una scrittura ed una gestualità musicali che attingono ad un patrimonio culturale ed emotivo che appartiene a tutti gli ascoltatori della sua musica.
Sinfonia n. 3 in si minore, Op. 50
Compositore ucraino, nato a Žytomyr, si è formato a Kiev e successivamente a Mosca. Accostato stilisticamente al surrealismo, ha composto una musica che pur conservando un’espressività molto vicina al tardo-romanticismo dell’est europeo, contiene tutto il fermento e le profonde trasformazioni linguistiche che hanno caratterizzato la prima parte del ‘900 in Europa. La sua musica, nella sua visione molto innovativa, venne spesso censurata in quanto “degenerata” dal regime sovietico, ma come si può ascoltare ad un secolo di distanza conserva, pur nella sua ricchezza, ancora grande freschezza e forza comunicativa.
Guida al concerto
ascolta il Podcast a cura del M° Valentino Corvino
ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, ZoltánPeskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto e Il barbiere di Siviglia.
Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da Daniele Gatti, Simon Boccanegra e Attila diretti da Michele Mariotti.
L’Orchestra, guidata da Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze; per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo e per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.Nell’aprile 2021 l’Orchestra ha registrato per Deutsche Grammophon un disco di prossima uscita con il tenore Benjamin Bernheim e Frédéric Chaslin sul podio.
Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Poi nell’ottobre del 2015 hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini. Inoltre, la nuova produzione della Bohème al Teatro Comunale, con la regia di Graham Vick e la direzione di Mariotti, ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo del 2018.
Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra nello Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Nel 2019 l’Orchestra è stata protagonista al Festival Verdi nella Luisa Miller alla chiesa di San Francesco del Prato a Parma e nell’Aida al Teatro Verdi di Busseto, mentre nel 2020 di un concerto sinfonico diretto da Valerij Gergiev al Teatro Regio di Parma. Da gennaio 2022 la Direttrice Musicale del Teatro Comunale di Bologna è Oksana Lyniv.
Nato nell’Ucraina sotto l’impero degli zar, Ljatošyns’ky si laureò e scrisse la sua prima sinfonia all’indomani della Rivoluzione d’ottobre, visse quindi nell’Unione sovietica di Stalin, Chruščëv e Brežnev. Docente, direttore d’orchestra, compositore, fu a capo negli anni ’20 dell’Associazione di Musica Contemporanea, che diffuse nel suo paese le novità occidentali, e dal 1939 al 1941 dell’Unione dei compositori ucraini. Autore di opere, musica da camera e da film, cantate e pagine orchestrali, fra cui cinque sinfonie, non si allineò ai principi del realismo socialista. Il suo stile, dall’iniziale affinità con Skrjabin, si è evoluto guardando all’impressionismo francese e poi all’atonalità, non senza censure da parte del regime sovietico.